Il ChievoVerona subisce una pesantissima manita, a S. Siro, con l’Inter. Per la proibitiva trasferta Maran è costretto a inventarsi l’intero centro campo in quanto, alle assenze dello squalificato Radovanovic e del lungodegente Castro, si è aggiunta l’indisponibilità del motorino Hetemay quindi confermati, Rigoni e Bastien, come contro la Spal, e dentro Depaoli. Al centro della difesa, rispolverata la gloriosa coppia Dainelli Gamberini, confermati tutti gli altri. Parte subito a mille l’Inter e, nei primi minuti, mette a grosso rischio la porta clivense sfiorando il vantaggio con Ranocchia, su angolo, con Candreva, grande deviazione di Sorrentino, e con Santon a fil di palo. Si riscuote il Chievo e, poco prima del quarto d’ora, va vicino al goal. Azione sulla destra di Cacciatore per Birsa il cui perfetto traversone trova la pronta girata di testa di Meggiorini ma Handanovic compie un miracolo e respinge la palla cade fra i piedi dello stesso Meggiorini e di un difensore ed è allontanata. Passano pochi minuti e i nerazzurri segnano. Santon, non controllato da Depaoli, scarica un gran tiro che Sorrentini riesce a respingere a mani aperte la palla, fortunatamente, arriva alla giusta altezza a Perisic che, al volo, calcia violentemente superando Sorrentino che non riesce nell’ulteriore respinta. Alla mezzora i clivensi perdono inopinatamente palla sulla trequarti e Icardi lancia Joao Mario ma Sorrentino, di piede, riesce a mettere in angolo. Subito dopo nuova incursione di Cacciatore il cui tiro, di sinistro, è neutralizzato dal portiere. Intorno al quarantesimo Inglese serve involontariamente Brozovic che lancia Icardi che, pur allargandosi, batte un non impeccabile sorrentino. Il tempo si chiude con un bel tiro di Birsa, troppo centrale, per impensierire il portiere. La ripresa vede sempre la squadra di Spalletti proiettata in avanti e, al decimo, su ennesimo errore in uscita, questa volta di Birsa, Perisic recupera palla e fulmina Sorrentino. Passano pochi minuti e, l’Inter cala il poker. Skriniar esce bene dalla propria area e lancia in profondità Candreva seguendo, però, l’azione. L’esterno dal fondo traversa e il centrale slovacco, in tuffo di testa, mette in rete. Maran richiama Rigoni per Tomovic e ridisegna la difesa che passa a tre con Cacciatore davanti alla stessa e Bastien e Gobbi esterni. Prima della mezzora esce Meggiorini, che si è molto impegnato ma con scarsi risultati, per Garritano. Dopo un paio di tentativi di Inglese, su servizio di Depaoli, facile Handanovic e una buona opportunità sbagliata, assist di Birsa, ma c’era fuori gioco. Maran richiama Gobbi e fa debuttare, in campionato, il polacco Jaroszynski. In pieno recupero la difesa non riesce ad allontanare e Perisic, beffa Dainelli, segnando la sua personale tripletta. Brutta partita, pur con tutte le attenuanti, per il Chievo che però si è visto mettere sotto prevalentemente per propri errori poiché molte reti sono arrivate da errori in uscita o da passaggi sbagliati. Non preoccupa assolutamente la classifica ma le eccessive reti subite. Domenica, a ora di pranzo, al Bentegodi altra sfida impegnativa con la lanciata Roma.