Il martedì di Parigi è stato illuminato da due straordinari risultati: lo stratosferico record mondiale di Armand Duplantis, nell’asta con la misura di 6,25, e dal dicianovenne azzurro Mattia Furlani che, anche lui , allo Stade de France di Saint-Denis, con la misura di 8,34, si è messo al collo la medaglia di bronzo, alle spalle del greco Tentoglou,8,48, e del giamaicano Pinneck, 8,36, ed ha eguagliato, esattamente 40 anni dopo, il padovano Giovanni Evangelisti, che a Los Angeles, si piazzò alle spalle del mitico americano Carl Lewis e dell’altro atleta a stelle e strisce Gary Honey. Negli ultimi 100 anni mai l’atletica italiana aveva avuto un medagliato così giovane.