L’Hellas Verona festeggia la millesima partita in serie A sbancando, con una doppietta di Gianluca Caprari, il Picco di La Spezia. Tudor, che si è visto privare di ben otto giocatori per il Covid, schiera, tutto sommato, una formazione molto simile a quella base. Pandur prende il posto, in porta, del positivo Montipò, in difesa Casale e Ceccherini, che rientra dalla squalifica, ai lati del recuperato Gunter, poi il jolly Taméze, sull’esterno destro, per l’altro positivo Faraoni, con Lazovic(foto) a sinistra mentre, al centro, operano Ilic e Veloso, quindi Lasagna e Caprari, alle spalle di Simeone. Partono bene i gialloblù che s’insediano stabilmente nella metà campo spezzina con Lazovic incontenibile sulla sua fascia infatti, dopo due minuti, un suo traversone è deviato, di testa, dal cholito a lato e, poco prima del quarto d’ora, un suo cross è neutralizzato dal portiere che vede, subito dopo, un affondo di Lasagna uscire a fil di palo. Al diciasettesimo, su punizione di capitan Veloso, il tiro di Ceccherini finisce alto. Al ventesimo si fanno vedere i padroni di casa con un’azione di Reca che Pandur è molto bravo a neutralizzare. Alla mezzora ammonizione per Veloso. Passano due minuti e Lazovic colpisce una clamorosa traversa. L’azione parte da Lasagna che, da destra apre tutto il gioco a sinistra, Caprari appoggia a Lazovic che di sinistro fulmina il portiere ma la palla colpisce la faccia interna della traversa e torna in campo. Poco prima del quarantesimo, ancora Darko protagonista con un gran tiro di destro che il portiere para poi, dopo un cross di Caprari neutralizzato da Provedel, c’è l’ammonizione di Casale quindi il duplice fischio del signor Mariani. Squadre negli spogliatoi con un nulla di fatto ma il gioco è stato prevalentemente in mano agli scaligeri. Stesse formazioni al ritorno in campo. Al quinto, su angolo di Veloso, il colpo di testa di Casale finisce a lato di pochissimo. Poco dopo, Tiago Motta provvede alle prime sostituzione esce Strelec per l’ex Verde. Al decimo, grande parata di Provedel su conclusione di Lasagna quindi un tiro alto di Lazovic è il preludio al vantaggio gialloblù, anche se oggi gli scaligeri indossano l’inguardabile maglia verde Avellino. Caprari avvia l’azione, all’altezza di metà campo, appoggiando per Lasagna che, dopo aver conquistato campo, lancia in profondità Simeone, tiro immediato del cholito ribattuto da un difensore, sulla palla s’avventa Caprari che, da pochi passi, mette alle spalle del portiere. Cerca di reagire lo Spezia con Verde che, con un tiro a parabola, cerca di sorprendere Pandur, molto bravo a deviare in angolo. L’Hellas affonda il colpo e al venticinquesimo raddoppia. Lasagna apre molto bene per Caprari che dai venti metri scarica un violento e precisissimo sinistro che sfiora il palo e rende vano il volo di Provedel. Tudor provvede ai primi cambi. Fuori Simeone e Lasagna per Barak, che rientra dopo oltre un mese, e Kalinic. Con il doppio vantaggio gli scaligeri cercano di controllare la gara ma i liguri attaccano a testa bassa, presi anche dal nervosismo che porta alle ammonizioni di Verde e Agudelo. A meno dieci dal termine, Tudor richiama il maratoneta Taméze per il debutto, con i colori scaligeri, dell’ex clivense Depaoli. Subito dopo Pandur si esalta deviando in angolo un tracciante di Erlic che, sul corner successivo, dimenticato dai difensori, batte di testa e accorcia le distanze. Passa un minuto e lo Spezia resta in dieci per il rosso diretto ad Agudelo che entra, scompostamente, con il piede altissimo sulla schiena di Depaoli. L’Hellas controlla e, al secondo dei quattro di recupero, sfiora la terza rete prima con Barak il cui pallone sfiora il palo a portiere battuto e, subito dopo, con Ilic il cui tiro finisce alto. Al triplice fischio i ragazzi di Tudor possono festeggiare sotto la curva dei tifosi gialloblù che li hanno sostenuti e incitati per tutta la gara. Finisce quindi con un successo la millesima gara in serie A degli scaligeri che si confermano bestia nera per lo Spezia sempre battuto nelle gare della massima serie. Domenica, Covid permettendo, si torna al Bentegodi contro la rediviva Salernitana.