La sosta per le nazionali non porta fortuna all’Hellas che inanella la terza sconfitta consecutiva. Cioffi che, ha avuto modo di allenare quasi tutti i suoi effettivi, esclusi gli otto nazionali, sceglie Ceccherini, come terzo di sinistra a fianco di Hien e Gunter. A centrocampo porta Lazovic a destra, vista ancora l’indisponibilità di Faraoni, con lo scozzese Doig (foto) a sinistra mentre al centro operano Traméze e Veloso con Verdi e la sorpresa Piccoli, alle spalle di Henry. Partono subito forte i bianconeri, oggi in maglia gialla, e, grazie a uno sciagurato retropassaggio di Ceccherini, che mette in difficoltà Montipò, hanno, con Walace, la possibilità di centrare la porta ma il tiro finisce alto. Dopo un’incursione di Becao, con deviazione in angolo, c’è una bella apertura di Verdi per Traméze che galoppa verso l’area poi, sul suo traversone, Silvestri, in uscita, anticipa Henry. Poco prima del decimo, incursione di Piccoli e, sul suo traversone, da sinistra, la difesa allontana. Poco dopo spettacolare e applaudita apertura, di oltre trenta metri, di Veloso per Verdi sul cui cross la conclusione di Henry è deviata in angolo. Sul corner c’è un batti e ribatti sia di Piccoli che di Henry poi interviene l’arbitro per segnalare un fuorigioco. Al quarto d’ora contropiede velocissimo di Lazovic la cui conclusione finisce alta poi, poco dopo il ventesimo, i gialloblù passano in vantaggio. L’azione si sviluppa sulla destra con Lazovic il cui traversone è spizzato da Henry che libera, sulla sinistra, Doig che, al volo di sinistro, mette la palla sul secondo palo, niente da fare per Silvestri. Prima della ripresa del gioco si sta fermi due minuti per attendere l’ok del Var. Alla mezzora splendida respinta di Montipò sul tiro, da dentro l’area, di Lovric. Poco dopo s’invola sulla fascia sinistra Doig sul cui traversone c’è il tiro di Verdi parato. Poco dopo è ammonito Veloso per un intervento duro su Deulofeau e lo stesso giocatore sciupa, cinque minuti dopo, una clamorosa palla goal davanti al portiere. Contropiede Hellas con Lazovic che vola sulla fascia, quindi traversa per Veloso che calcia, al volo di destro, con palla deviata in corner. Al quarantesimo bravo Montipò a deviare la stoccata di Walace. All’ultimo minuto Verdi serve Henry che conquista un angolo che l’arbitro non fa nemmeno battere. Si va al riposo con un vantaggio risicato ma, fino a questo momento, meritato. Stesse formazioni alla ripresa del gioco e, subito ammonizione per Perez. Al decimo grande recupero palla di Verdi che appoggia a Doig che avanza ma poi sbaglia il cross al centro. Iniziano i cambi, Sottil sostituisce ben quattro giocatori, mentre Cioffi lancia Kallon per Piccoli. Dopo che l’arbitro ha lasciato correre un’entrata piuttosto dura su Henry c’è un pericoloso tiro di Lovric che esce a fil di palo. È il preludio al pareggio che arriva al venticinquesimo. Beto è pronto a battere Montipò dopo un’insistita azione, nell’area scaligera, dei friulani. Cioffi richiama Lazovic e Verdi per Depaoli e Hrustic. Prima della mezzora, sono ammoniti Becao e Henry mentre, poco prima del quarantesimo, Doig, che, dopo lo scorrazzare sulla fascia, accusa crampi è sostituito da Lasagna mentre Djuric prende il posto di Henry. Vengono segnalati sei minuti di recupero e, dopo tre, un’entrata, sulla trequarti, di Djuric permette a Lasagna di lanciarsi in solitaria verso Silvestri ma, incredibilmente, è fermata dall’arbitro che, fino a quel momento, era stato molto largo di manica e mai in tutta la partita era intervenuto su questo genere di entrate. Le riprese Tv dimostrano che il fallo non c’era assolutamente. La punizione battuta da Samardzic è una parabola che va verso il secondo palo, Montipò accenna all’uscita, che, forse, confonde i propri compagni e il difensore centrale Bijol può saltare indisturbato e batterlo. La sconfitta esalta i friulani che, con la sesta vittoria consecutiva, salgono al terzo posto in classifica, classifica che invece piange per l’Hellas fermo a quota cinque con solo Cremonese e Sampdoria alle spalle. La prossima giornata trasferta molto ostica contro una Salernitana reduce dalla pesante manita subita a Sassuolo.