A Berlino “le furie rosse” conquistano meritamente, per la 4° volta, il titolo di Campioni d’Europa. La Nazionale di De La Fuente, al termine di uno straordinario campionato con sette vittorie su sette partite, battono gli inglesi per 2-1. Dopo un primo tempo, dove gli iberici si sono dimostrati più intraprendenti e più pericolosi, ma concluso sullo 0-0, a inizio ripresa, dopo due minuti, gli spagnoli passano in vantaggio, al temine di un’insistita azione, partita da Carvajal verso il diciasettenne Yamal che inventa uno straordinario assist per Nico Williams che, di sinistro, fulmina Pickford. Insiste la Spagna che ha anche altre opportunità per il raddoppio ma, prima un salvataggio di Stones su Morata, poi un destro di Williams a lato, vanificano le speranze degli iberici che si rendono pericolosi ancora verso il 60° quando Pickdford effettua una grande parata su Yamal. Passano pochi minuti e l’Inghilterra pareggia. Ripartenza inglese, sulla destra, Bellingham, appoggia a Palmer che di sinistro, dal limite, batte Simon. Passano dieci minuti e le furie rosse sfiorano nuovamente il vantaggio con un grande intervento del portiere che neutralizza la conclusione di Nico Williams su azione di Olmo, che appoggia a Yamal, il cui tiro di sinistro è troppo centrale. Meno di cinque minuti e la Spagna passa nuovamente. Grande azione sulla sinistra del cappelluto Cucurella che mette in mezzo e Oyarzabal anticipa i difensori e insacca. Il Var conferma la posizione regolare. Al 90° i bianchi potrebbero pareggiare, dopo una respinta Unai Simon c’è il colpo di testa, a botta sicura, di Stones con uno fantastico salvataggio, sulla linea di testa,
di Olmo sulla conclusione di Saka.
Alla fine vengono premiati Yamal, diciassette anni compiuti ieri, come miglior giovane,
e Watkins come MVP,
poi la consegna al capitano della Coppa, portata sul podio, da Chiellini, in ricordo dell’ultimo successo italiano.