Con un vero colpo da maestro, Tony D’Amico è riuscito a strappare, all’agguerrita concorrenza, Nikola Kalinić. Nato nel 1988 a Solona, nella Croazia spalatino-dalmata, ha iniziato a giocare nelle giovanili dell’Hajduk Spalato. Passato in prestito al Pula, 1° categoria croata, esordisce giovanissimo in prima squadra dove gioca 20 partite con 7 reti. Tornato a Spalato gioca 21 gare con 13 goal permettendo alla squadra di conquistare la finale di Coppa di Croazia. Nella stagione 2008/09 è vicecapocannoniere del campionato con 15 reti e segna anche la sua prima rete europea nelle qualificazioni di Coppa Uefa. Nel 2009 passa in Inghilterra al Blackburn Rovers dove, in un biennio, segna 13 reti in 53 partite. Eccolo quindi in Ucraina al Dnipro dove, in quattro stagioni, realizza 49 goal, di cui 5 in Europa League, in 125 partite. Nell’agosto del 2015 è acquistato dalla Fiorentina dove, in due stagioni, segna 27 goal in 69 gare. Nell’annata successiva (2017) passa al Milan dove segna 6 reti in 31 partite. Lo chiama la Spagna e si trasferisce dal Cholo Simeone all’Atletico Madrid. Vince la SuperCoppa di Spagna ma segna solo 2 reti con 17 presenze. Lo scorso campionato è in prestito alla Roma dove mette a segno 5 goal con 15 presenze. L’Hellas lo ha acquistato, a titolo definitivo dall’Atletico Madrid, con contratto fino al 30 giugno 2022 e opzione per un ulteriore anno. Ha giocato in tutte le nazionali giovanili croate e, con la nazionale maggiore, dove ha avuto per compagno Ivan Juric, si è laureato vice campione del mondo in Russia. (foto hellas)