Giampaolo Pazzini, con un post pubblicato su Instagram ha dato l’addio al calcio giocato. Ha ripercorso i momenti più belli della sua carriera. Il suo sogno, coltivato fin da bambino, era quello di arrivare in Serie A e, lui, il suo sogno lo ha esaudito. Non è stata una presenza semplice infatti, in Serie A, ha lasciato una traccia indelebile che può riassumersi in 191 reti e 27 assist. Nel post d’addio le parole scritte al suo fedele compagno, il calcio: << Ciao CALCIO, sono passati più di 30 da quando ci siamo conosciuti. Ero un bambino quando per la prima volta ho stretto un pallone tra le mani che da allora è diventato un amico inseparabile ………….. ho sognato la maglia azzurra della Nazionale, gli stadi pieni, la Champions League e, mai avrei pensato che un giorno tutto ciò diventasse realtà e che grazie a te potessi vivere così tante emozioni……………È stato tutto pure più bello di come me l’immaginavo! Adesso però siamo arrivati alla nostra resa dei conti ed è giunto il momento di lasciarti riposare, penso sia giusto così.>>.
Arrivato in riva all’Adige a 31 anni nel 2015 segna, nel primo campionato di A 6 reti in 30 partite. Purtroppo l’Hellas retrocede e il Pazzo, in serie B, diventa devastante segnando 23 reti in 35 gare contribuendo, con il titolo di capocannoniere, alla riconquista della massima serie. Alcune incomprensioni con la società lo portano, a gennaio 2018, a passare in prestito agli spagnoli del Levante con i quali segna, al debutto, contro il Real Madrid. Ritornato all’Hellas, purtroppo ripiombata in B, contribuisce con 12 reti, di cui due negli spareggi, all’immediato ritorno in A. Nello scorso campionato, dopo essere rimasto a lungo fermo per infortunio, ritorna a dicembre segnando la rete del pareggio nel rocambolesco 3-3 con il Torino. Sua la rete con la quale l’8 febbraio i gialloblù battono i campioni della Juve. A fine stagione quattro saranno le reti che metteranno la fine alla permanenza del Pazzo con l’Hellas. In totale i suoi goal in riva all’Adige sono stati 49 in 125 presenze.