La squadra del tecnico ex Genoa sta prendendo forma: la difesa è tutta cambiata, ora si aspetta il colpo in avanti.
Sta prendendo forma e sostanza il nuovo Hellas Verona di Ivan Juric. E questa estate di sudore e lavoro dovrà essere l’anticamera di una stagione da vivere con il coltello fra i denti. L’obiettivo è la salvezza, inutile girarci intorno, ed è per questo che la dirigenza ha deciso di affidare la squadra ad un allenatore esperto, navigato, che tante cose positive aveva fatto vedere soprattutto in quel di Genova.
“C’è tanta differenza tra Serie A e B, per raggiungere il nostro obiettivo serve dare qualcosa in più. Fino ad ora abbiamo lavorato bene” ha detto il mister dopo queste prime settimane di allenamento. Ora l’Hellas continua la preparazione in Austria, dove sono in programma test con squadre importanti: “Dovremo capire sia i nostri punti deboli, oltre a quelli forti. Ai ragazzi dico che per essere pronti bisogna lavorare tanto: solo così saremo pronti e i vedremo i frutti durante la stagione”.
E tutti sono già stregati da Juric, che ha deciso che la sua squadra viaggerà ancora una volta sul 3-4-3. Un modulo che era stato il tema principale della sua tesi quando, nel 2013, prese l’abilitazione al patentino Uefa Pro. “La costruzione del gioco con il modulo 3-4-3”, questo il suo titolo, e o precetti chiave erano il dominio della partita, l’alta intensità, la capacità dei giocatori di resistere alla fatica, costruire la manovra dal basso. È per questo che in fase di mercato ha chiesto soprattutto centrali di difesa abili a proporre gioco e a far partire la trama. Per ora la retroguardia dell’Hellas Verona è cambiata totalmente. Sono arrivati Koray Gunter, turco-tedesco con un passato nel Genoa, nel Galatasaray e nel Borussia Dortmund, è ritornato in Italia dopo altri quattro anni in Russia Salvatore Bocchetti, e infine è stato preso dalla Dinamo Zagabria il classe ‘94 Amir Rrahmani, centrale kosovaro su cui ci sono molte aspettative.
Per ora la salvezza dell’Hellas Verona è quotata da Sports Bwin a 2.70, con la squadra scaligera che è data tra le ultime 3 ad un bassissimo 1.40. Stessa quota del Lecce, ma non dell’altra neopromossa Brescia, il cui piazzamento nelle ultime tre posizioni è dato a 1.90. Bisognerà quindi scalare queste posizioni, alzare queste quote. Sarà possibile farlo solo sul campo e allora, per adesso, si deve continuare a lavorare.
Anche sul versante del calciomercato, dove il prossimo tassello sarà quello di un attaccante da affiancare a Giampaolo Pazzini. Il prescelto sembra essere, da tempo, Camillo Ciano, classe 1990 del Frosinone. Abile a giocare come ala o trequartista, è un piede mancino, molto tecnico, dotato anche di un buon tiro da fuori. È in Ciociaria dal 2017 e in 75 presenze ha messo in cassaforte 21 reti.
È lui l’uomo prescelto per ultimare il 3-4-3 di Ivan Juric, per salire ancora un piccolo gradino. E per restare in Serie A, ovviamente.