Sonora manita del ChievoVerona, all’Olimpico, contro la Lazio. Maran conferma l’undici che bene aveva impressionato, prima della sosta, con l’Udinese. I laziali, in un momento molto favorevole, partono subito forte costringendo la difesa e Sorrendino agli straordinari. Dopo una traversa di Parolo, i biancoazzurri passano. Marusic salta Gobbi e appoggia Luis Alberto il cui tiro, deviato da Bani, batte imparabilmente Sorrentino. Passa un minuto e il Chievo pareggia. Lungo lancio di Radovanovic per Pucciarelli che, in area, stoppa si gira e fulmina il portiere sul secondo palo. Alla mezzora ancora avanti i ragazzi di Inzaghi. Milinkovic-Savic beffa, sul proprio palo, Sorrentino. Prima della fine del tempo ci sono una parata del portiere clivense, con i piedi, e un rigore prima decretato dall’arbitro per contatto Lulic-Stepinski quindi cancellato dal Var, ancora una volta nemico del Chievo. La ripresa vede i clivensi spingersi con maggior intensità in avanti e, dopo un miracolo del portiere su Pucciarelli c’è una ghiotta occasione sciupata da Stepinski con tiro sull’esterno della rete. Poco oltre il ventesimo ancora Milinkovic-Savic protagonista. Grande lancio di Lucas Leiva per il serbo che in acrobazia, al volo, insacca. Maran richiama prima Stepinski per Pellissier quindi Birsa per Leris ma è ancora la Lazio a passare dopo che il proprio portiere aveva compiuto un altro miracolo sullo scatenato Pucciarelli. Nel giro di pochi minuti prima Bastos, con deviazione di Tomovic, quindi Nani calano il pokerissimo. Risultato molto più pesante di quanto meritato dai ragazzi di Maran che, soprattutto nella prima metà del secondo tempo, hanno messo in difficoltà gli avversari. Classifica ancora ferma a ventidue punti con la Juve attesa, sabato sera, al Bentegodi ma, poi, le cose dovrebbero cambiare.