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Il Lecce dell’ex Corini infligge una dura lezione al Chievo

Non basta una buona ripresa per recuperare il disastroso primo tempo del Chievo contro il Lecce di Genio Corini. Aglietti sceglie Vaisanen per Gigliotti, in difesa, a centrocampo giocano Canotto, Viviani, Obi (foto) e Garritano mentre debutta, dal primo minuto Di Gaudio a fianco di De Luca, in avanti. Partono subito forte i salentini e, al terzo con Coda, che, liberatosi di Vaisanen, affetta un cross che attraversa tutto lo specchio della porta con Renzetti che allontana. Passano cinque minuti e il Lecce è in vantaggio. Azione sulla destra, l’ex Hellas Henderson, di tacco, libera, al limite dell’area, Maggio il cui sinistro sorprende Semper. Poco dopo il quarto d’ora ammonizione per Obi che, diffidato, salterà la gara con il Frosinone. Al ventesimo, Vaisanen accusa un problema ed è costretto ad uscire, al suo posto Leverbe. Passano due minuti e i clivensi pareggiano. Sull’angolo di Renzetti, imperioso stacco aereo di Obi che batte il portiere.  Insistono i salentini e, dopo un miracoloso salvataggio di Rigione in angolo, passano nuvamnte in vantaggio. Sull’azione del corner  Coda,  dimenticato da tutti, con un destro imparabile trova l’incrocio dei pali. Alla mezzora tiro dalla distanza di Canotto alto sulla traversa. Subito dopo c’è l’ammonizione di Corini. Poco prima del quarantesimo bell’azione di Di Gaudio che mette in mezzo,  la difesa allontana e fa scattare il contropiede per Coda che di sinistro trova il palo lungo vanificando il tuffo di Semper. Subito dopo azione sulla destra di Maggio sul cui traversone s’avventa di testa Pettinari che insacca. Si va al riposo sotto di tre reti ma con la sensazione che il Chievo non sia mai entrato in partita. A inizio ripresa, dopo che Palmiero ha sostituito Obi, i clivensi affrontano la partita con un altro spirito. C’è un fallo al limite, su Di Gaudio  di Maggio.  Batte la punizione  Mogos che buca la barriera e accorcia le distanze. Subito dopo fuori Di Gaudio per Ciciretti. Passano cinque minuti e il portiere commette fallo su De Luca per l’arbitro è rigore. Prende la palla Leverbe ma calcia in curva. Poco dopo il venticinquesimo, occasione Chievo, su errore di Henderson, De Luca recupera palla, scarta un avversario e, sull’uscita del portiere cerca il pallonetto ma la palla supera la traversa. Poco dopo lo stesso De Luca è ammonito per simulazione. Quindi Aglietti richiama Canotto per Fabbro e Viviani per Bertagnoli che, a dieci dalla fine è ammonito. In pieno recupero una girata di testa di De Luca esce di poco con il portiere spettatore. Oltre al rigore fallito anche altre buone opportunità non sfruttate dai ragazzi di Aglietti che rimangono inchiodati a 42 punti al settimo posto in classifica e, martedì, nel turno infrasettimanale, arriverà al Bentegodi il Frosinone distanziato di 5 punti dai clivensi.

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