Nella 1100esima partita in Serie dell’Hellas, i gialloblù cadono a Como contro la squadra di uno dei sette uomini più ricchi al mondo. Zanetti che recupera sia Duda che Suslov ma non Serdar e ha Dawidowcz, squalificato per due partite, grazie alla stupidata commessa contro il Torino, schiera, davanti a Montipò, Tchatchoua, Daniliuc, Coppola e Frese, quindi Dani Silva e Belahyane e, alle spalle di Tengstedt, Suslov, Kastanos e Lazovic. La squadra di Fabregas parte a cento e una conclusione da fuori area di Moreno trova la grande deviazione in angolo di Montipò. Al ventesimo, miracolo di Montipò che, su colpo di testa ravvicinato di Paz, devia in angolo. Passano quattro minuti e Sergi Roberto, dal limite dell’area piccola non trova la porta, buon per noi. Poco prima della mezzora, su traversone di Lazovic, Tengstedt appoggia in rete ma si alza la bandierina del guardialinee e la rete è annullata. Poco prima del quarantesimo, altro miracolo di Montipò, sempre su Paz. Passano pochi minuti e il Como va in vantaggio. Cutrone calcia verso la porta, il pallone incoccia la gamba di Coppola e assume una parabola che scavalca l’incolpevole portiere e finisce la sua corsa in rete. Si va al riposo sotto di un goal ma, il Como ha giocato con maggior incisività. Al rientro in campo, Zanetti cambia Dani Silva con Duda e Kastanos con Mosquera. Passano pochi minuti, ed è ammonito Belahyane. Da un’azione sospetta in area comasca c’è il contropiede lariano con Paz che colpisce il palo alla destra del portiere. Il Var richiama Giuva e l’arbitro decreta il rigore per fallo sul nostro centravanti. Va sul dischetto Lazovic che trasforma con estrema tranquillità. Il capitano cinque minuti dopo calcia al volo su traversone di Suslov ma la palla sorvola la traversa. Al sessantesimo, Suslov è ammonito per un fallo nel cerchio di centrocampo. Passano due minuti, e Giuva commette l’ errore che condizione la partita. Suslov subisce fallo, da Fadera, proprio sulla linea di centrocampo ma per l’arbitro è lo slovacco che fa fallo ed estrae prima il giallo quindi il rosso ma, le riprese televisive dimostrano che il nostro aveva subito nettamente il fallo. Zanetti richiama Tengstedt per Magnani. Passano meno di dieci minuti e il Como va in vantaggio. Paz appoggia a Cutrone che, dal limite, fulmina l’incolpevole Montipò. Poco dopo è ammonito Coppola, quindi esce Lazovic per Livramento. Mentre Fabregas cambia Cutrone con Belotti e Strafezza con Da Cunha. Montipò, si esibisce in una nuova grande parata sempre su Paz. A dieci dal novantesimo, azione insistita dell’Hellas con fallo di Perrone che si becca il giallo. Batte Duda, sotto la barriera che non ha il coccodrillo, e Audero si supera in una grande respinta. Mosquera entra duro sul portiere ed è ammonito. Al novantesimo, un tiro non particolarmente difficile è respinto in qualche modo da Montipò, recupera il Como e Mazzitelli di testa appoggia a Belotti , in posizione dubbia, che a due passi dal portiere mette in rete per il suo primo goal con la maglia del Como. Zanetti, tenta il tutto per tutto, fuori Daniliuc per il francese Lambourde. Saranno sei i minuti di recupero e, al secondo, il neo entrato il diciottenne Lambourde (foto) controlla in area e insacca. All’ultimo minuto Mosquera, chiuso in area dai difensori si vede strappare il pallone da Kempf, subito dopo il triplice fischio di Giuva che, aiutato dal Var, ha decretato il rigore per l’Hellas ma, ha sbagliato di suo nel valutare il fallo di Fadera su Suslov. Zanetti adesso deve rimboccarsi le maniche perché venerdì alle 20,45 ci sarà il derby con il Venezia che ha quattro punti frutto di quattro pareggi, mentre, nella giornata odierna è stato sconfitto dalla Roma di Juric per 2-1 dopo essere passato in vantaggio alla fine del primo tempo.