Continua la striscia negativa dell’Hellas anche Via del Mare e subisce la terza sconfitta consecutiva, in campionato, e Mister Gotti conferma l’imbattibilità contro Mister Zanetti che, per l’importante match schiera Perilli, in sostituzione di Montipò, che forse non ha ancora smaltito lo shock delle sei reti incassate a Bergamo, poi Daniliuc, Coppola, Ghirardi e Tchatchoua, spostato a sinistra, Belayane e Duda, al rientro dalla squalifica, poi, alle spalle di Tengstedt, Suslov, Serdar e Lazovic. I gialloblù riescono a fronteggiare i salentini e, fortunatamente, dopo aver subito reti, nei primissimi minuti, nelle ultime gare, arrivano al quarto d’ora dove il Lecce va vicino alla rete. Punizione di Banda, testa di Gaspar, Perilli non esce, e il pallone colpisce in pieno il palo. Poco dopo il ventesimo, Dorgu mette alle spalle di Perilli ma l’arbitro ravvisa un fallo su Tchatchoua ed annulla. Poco dopo Lazovic, su appoggio di Suslov, parte velocissimo ma al momento del tiro Gaspar lo contrasta. Poco dopo il venticinquesimo, è ammonito Belayane, passano cinque minuti e anche Guilbert si vede sventolare il giallo. Poco dopo, il Lecce sempre con Dorgu mette in rete ma, anche questa volta, la bandierina del collaboratore di Mariani è alta infatti è partito in netta posizione di fuorigioco. Al quarantesimo, ripartenza Lecce Tchatchoua ferma irregolarmente, al limite dell’area, Dorgu, e Mariani gli sventola il cartellino rosso, fallo da ultimo uomo. La punizione di Kristovic finisce alta sopra la traversa. Si va al riposo sullo zero a zero ma i gialloblù sono in inferiorità numerica. Stesse formazioni, al ritorno in campo, Zanetti forse doveva cambiare Belayane, ammonito, con un difensore ma, purtroppo non lo fa! Al cinquantunesimo, salentini in vantaggio. Traversone di Banda e, Dorgu, sbuca alle spalle di tutti e insacca. Si alza ancora la bandierina per un possibile tocco di un leccese prima del colpo di testa. Dopo tre minuti, il Var conferma la regolarità del goal. Poco dopo, Zanetti richiama Tengsteedt per Mosquera (foto). C’è poi una punizione calciata da Suslov che sfiora la traversa. Poco dopo l’ora di gioco, Zanetti richiama Serdar, Lazovic per Lamourde e Bradaric, mentre Gotti fa uscire Guilbert e Rafia per Pierotti e Pierret, subito dopo fuori anche Banda per Morente. Sugli sviluppi di un calcio di punizione conclusione violenta di sinistro di Suslov e respinta a pugni uniti di Falcone. A dieci minuti dal novantesimo, secondo giallo per Belayane, per proteste, e conseguente rosso, Hellas in nove per gli ultimi minuti. A cinque dal termine, esce Suslov per Dani Silva e Daniliuc per Magnani. Poco dopo anche Gotti effettua due cambi fuori Krstovic e Coulibaly per l’ex Rebic e Oudin. A poco dal novantesimo, l’Hellas conquista il quarto angolo che non ha esito. Mariani concede cinque minuti di recupero e, al secondo, Perilli con un doppio intervento su Morente evita la seconda segnatura. Poco dopo il triplice fischio che interrompe la serie positiva in Salento ma porta i gialloblù ad essere la squadra che ha incassato più goal, 22 reti in 10 gare e, domenica 3 Novembre, ci sarà al Bentegodi la Roma di Ivan Juric, la cui panchina sta traballando molto, e i gialloblù saranno senza Tchatchoua e Belayane.