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L’Hellas cala il poker e supera il Sassuolo

Guidata da un super Barak, l’Hellas in un sol colpo cala il poker, torna al successo e batte la bestia nera Sassuolo. Tudor che, oltre allo squalificato Ilic, proprio alla vigilia, ha visto andar via due dei suoi difensori Çetin e Magnani, recupera tutti i giocatori fermati, nelle scorse settimane, dal Covid, quindi ritorna titolare Montipò poi conferma la difesa che ha giocato contro la Salernitana, cioè Ceccherini, Gunter e Casale mentre, a centrocampo, con il jolly Taméze (foto) che sostituisce Ilic, ci sono Depaoli,Veloso e Lazovic, e, dietro a Simeone, il rientrante Barak con Caprari. Partono subito a tutto gas gli scaligeri che schiacciano gli emiliani nella loro metà campo. Si segnala subito Barak che, dopo un tiro a giro uscito di poco, costringe un difensore a respingere un’altra sua iniziativa. Poco prima del decimo due volte l’Hellas vicino al vantaggio. Prima è Simeone che, saltato Consigli, si allunga troppo il pallone poi e Ceccherini che, da azione d’angolo, servito da Lazovic, mette alto. Poco dopo mischione nell’area neroverde con nessuno che riesce ad impattare bene la palla. Al quarto d’ora bella palla in profondità per Caprari il cui tiro è deviato in angolo. Sulla battuta colpo di testa di Gunter e palla in fondo alla rete. Purtroppo il Var riscontra una posizione di fuorigioco e la prima rete italiana di Gunter è annullata. Alla mezzora, per la prima volta il Sassuolo esce dalla propria metà campo e, con Raspadori, cerca il goal d’autore. L’attaccante della Nazionale, visto Montipò fuori dai pali, dal cerchio di centro campo, cerca di beffarlo con una pericolosa parabola. Il portiere riesce a rientrare e a mettere in angolo. Passano sei minuti e gli scaligeri vanno meritatamente in vantaggio. Dopo un batti e ribatti, Barak appoggia, sulla sinistra, all’accorrente Caprari che, con il mancino, fulmina Consigli. Ci voglio tre minuti di Var per confermare la rete in quanto c’era il sospetto di un tocco con il braccio del giocatore ceco. A un minuto dal quarantacinquesimo, su azione d’angolo, Simeone, schiena alla porta tira violentemente verso Barak, la palla colpisce in pieno Tony e supera, con una carambola beffarda, Consigli. All’ultimo minuto del recupero, su angolo, il colpo di testa di Casale finisce a lato, anche se l’ultimo tocco, non rilevato né dall’arbitro né dal guardialinee, è di un giocatore di casa. Si va al riposo con un meritato doppio vantaggio anche se è poco rispetto al gioco trasbordante dell’Hellas. Stesse formazioni al rientro in campo. Dopo un’altra grossa opportunità per triplicare, sempre con Barak il cui tiro fa letteralmente la barba al palo, poco prima del decimo il Sassuolo accorcia le distanze. Traversone, dalla destra di Kyriakopoulos, per Scamacca che, perso da Depaoli, con una bella girata fulmina Montipò. Passano meno di tre minuti e l’Hellas va ancora in rete. Chiriches, per anticipare Simeone, tocca con la mano. Protesta il cholito ma ci vuole l’intervento del Var per assegnare il penalty. Va sul dischetto Barak il cui tiro centrale è deviato in porta dall’intervento del portiere. Al quarto d’ora ammonizione prima per Depaoli poi, cinque minuti dopo, per Ceccherini. Subito dopo il Sassuolo accorcia ancora le distanze. Il pericolo arriva sempre da calcio d’angolo e Defrel, ancora una volta lasciato libero da DePaoli, insacca di testa. Tudor decide di immettere forze fresche. Fuori un generosissimo Simeone per Lasagna e il rientrante Faraoni per Depaoli. Alla mezzora un instancabile e uomo ovunque Taméze accusa dei problemi muscolari e chiede il cambio. Al suo posto entra Bessa mentre Ceccherini è sostituito dal diciottenne Diego Coppola, debuttante in serie A. Gli emiliani attaccano a tutto organico ma la difesa, seppur con qualche affanno, regge. A dieci dal novantesimo esce un ottimo Caprari per Kalinic mentre, all’ultimo minuto, è ammonito, per perdita di tempo, Montipò. Nei cinque di recupero, dopo l’ammonizione per Kalinic, scontro con strattonate reciproche con un difensore, al novantaquattresimo Barak mette la parola fine alla gara. Kalinic difende un bel pallone poi verticalizza per Barak che, sull’uscita di Consigli, lo supera con un delizioso scavetto e il pallone lentamente rotola in fondo alla rete.  Poco dopo il triplice fischio di Prontera sancisce il ritorno al successo, il secondo consecutivo in trasferta, nel girone di ritorno, i trenta punti e, il momentaneo, decimo posto riconquistato. Venerdì sera, pericoloso anticipo contro il Bologna al Bentegodi.

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