Perdura la maledizione di San Siro e i gialloblù nonostante una buona prestazione escono ancora una volta sconfitta dallo stadio milanese. Baroni apporta due variazioni rispetto alla gara con il Bologna. Una è per l’infortunato Doig, sostituito da Terracciano mentre la seconda è Bonazzoli, al suo posto Ngonge che è sostituito da Lazovic. Quindi davanti all’insostituibile Montipò, difesa invariata, poi Faraoni e Terracciano sugli esterni con Hongla e Folorusho, centrali, e Duda e Lazovic alle spalle di Ngonge. Nota climatica, un violento temporale con grandinata si abbatte su San Siro prima delle 15. L’arbitro attende oltre una ventina di minuti prima di dare il fischio d’avvio. Dopo pochi minuti di studio, al settimo, si fanno vedere gli scaligeri che conquistano un angolo. Sul corner, un batti e ribatti fa uscire la palla dall’area dove Folorusho la raccoglie ma il suo tiro finisce alto. Un minuto dopo il Milan passa in vantaggio. Lo stesso Folorusho, a centrocampo, cerca di appoggiare a Hien che, in precario equilibrio, cerca di restituirgli palla ma se ne impossessa Giroud che lancia Leao, il portoghese parte a grande velocita invano seguito Magnani e Dawidowicz(foto), entra in area e di sinistro mette in rete. Da un clamoroso errore nasce il goal che deciderà la partita. Al ventesimo, Folosusho apre per Terracciano e si butta in area, il traversone del baby scaligero arriva puntuale sulla sua testa ma Sportiello compie un autentico miracolo deviando il pallone. Prima della fine del tempo, sono ammoniti Thiaw e Faraoni. Si va al riposo, sotto di una rete ma, con una squadra viva anche se non ci sono state azioni particolarmente ficcanti e pericolose se si esclude il gran colpo di testa di Folorusho e la strepitosa parata di Sportiello. Al rientro in campo capitan Faraoni è sostituito da Bonazzoli. Terracciano prende il suo posto mentre Lazovic, diventato capitano, torna sulla corsia mancina. Poco prima del decimo, anche Ngonge tenta il tiro ma la mira non è precisa. Al quarto d’ora, ammonizione anche per Musah poi Pioli provvede a due sostituzioni escono Giroud e Krunic per Iovic e Loftus-Cheek. A metà tempo, Baroni richiama Duda e Lazovic per Saponara e Cabal mentre è ammonito Pioli per proteste. Prima della mezzora, bella respinta di Montipò su conclusione di Pulisic mentre, subito dopo, un traversone di Cabal è deviato alto da Folorunsho. Nel Milan esce Florenzi per il giovane Bertesaghi mentre anche Pulisic è ammonito. Passano cinque minuti e Ngonge lascia il posto a Suslov mentre, nel Milan, esce l’autore della rete Leao per Okafor e l’ammonito Pulisic per Pobega. Al quarantesimo, ancora un buon intervento di Montipò su conclusione di Musah poi, a due minuti dal novantesimo, esce Terracciano per Djuric mentre Florenzi è ammonito, in panchina. Nei sei minuti di recupero non succede più nulla ma, il Milan ritrova il successo mentre l’Hellas ancora una volta deve leccarsi le ferite in quel di San Siro dove non è mai, con nessuna delle due squadre milanesi, a portare a casa l’intera posta, anche oggi, nonostante una buona gara, giocata con grande intensità ma, con scarsa precisione, zero punti. Il risultato deriva da un clamoroso errore, a centrocampo, di Hien al quale i suoi compagni non sono riusciti a rimediare nonostante oltre ottanta minuti da giocare. Mercoledì turno infrasettimanale, si torna al Bentegodi, contro l’Atalanta di Gasperini, un avversario certamente non dei più agevoli da incontrare.
