L’Hellas, dopo oltre 100 giorni, torna alla vittoria superando, al Bentegodi il Cagliari di Ranieri, una diretta concorrente alla salvezza. Baroni, anche a causa del forfait dell’ultimo minuto di Folorunsho e quello già risaputo di Faraoni, schiera l’ennesima formazione. Davanti a Montipò, Tchatchoua, Hien, Dawidowicz, Terracciano, Hongla, Duda, Suslov(foto), e, dal primo minuto, Saponara, con Ngonge e Henry davanti. Dopo un inizio di marca gialloblù che, con Saponara, conquistano un angolo, senza esito, sono i sardi che prendono in mano l’iniziativa e, prima Nandez, dopo un bello scambio con Oristanio, tira a lato poi, poco dopo il decimo, Prati con un gran tiro, da fuori area, costringe Montipò alla deviazione che colpisce il palo poi la difesa allontana. Poco dopo c’è l’ammonizione Makoumbou, che nel corso della gara avrà un peso importante. Dopo una buona iniziativa di Dawidowicz che, servito di tacco da Saponara, vede la sua conclusione deviata in angolo sono i rossoblù, oggi in maglia bianca, a rendersi pericolosi con Dossena che, sugli sviluppi di un angolo devia il pallone che esce di poco. Alla mezzora, azione personale di uno scatenato Suslov il cui tiro costringe Scuffet alla deviazione in angolo. Poco prima del quarantesimo il Cagliari con Goldaniga, su punizione di Viola, segna di testa ma, la bandierina del collaboratore del signor Orsato, si alza immediatamente e la rete è annullata. Poco prima del quarantacinquesimo anche Duda, finisce sul taccuino dell’arbitro e, per lo slovacco, che era in diffida, niente Salernitana il prossimo sabato. Si va al riposo a reti inviolate ma, forse sono gli isolani a recriminare di più. Al rientro in campo Baroni lascia negli spogliatoi Henry e Terracciano per Djuric e Doig. Occasione, al primo minuto, su traversone da destra, Djuric, al limite dell’area piccola, sulla sinistra, controlla male e sfuma una buona opportunità. Passano cinque minuti e Makoumbou commette fallo su Duda e si vede sventolare prima il secondo giallo quindi il rosso. Sull’azione susseguente, alla punizione, Tchatchoua serve in profondità Ngonge. Cyril innesta la quarta entra in area e scarica un gran sinistro, forse c’è anche una piccola deviazione, che s’insacca sul secondo palo rendendo vano il tuffo del portiere. Al quarto d’ora, Ranieri richiama Viola e Augello per l’ex Sulemana e Luvumbo. Poco dopo Duda cerca la conclusione dalla distanza ma la palla è alta sulla traversa. Al ventesimo, esce Saponara per Lazovic. A metà tempo, giallo anche per Ngonge, l’autore della rete del vantaggio. Alla mezzora, Baroni richiama Ngonge, che accusava crampi, per Mboula mentre Ranieri lancia Zappa per Oristanio e Azzi per Hatzidiakos. Al quarantesimo il Cagliari tenta il tutto per tutto fuori il difensore Goldaniga per il bomber Lapadula, subito dopo l’Hellas ha l’occasione di raddoppiare su cross dalla sinistra di Doig l’incornata di Djuric è deviata, con la punta delle dita, da Scuffet in angolo. Dopo un gran tiro di Duda, a lato di poco, occasionissima per Mboula che, servito da Djuric, si presenta solo davanti a Scuffet che lo ipnotizza e riesce a deviare la conclusione. È però l’avvisaglia del raddoppio che arriva, infatti, al novantesimo. Mboula s’invola sulla fascia destra, entra in area e con una sterzata violenta irride Dossena quindi appoggia all’accorrente Djuric che, di piatto destro, dal limite dell’area gonfia la rete sotto la curva sud. Nell’ultimo dei sei minuti di recupero il Cagliari si fa pericoloso ma Sulemana, sullo sviluppo di un corner, calcia sopra la traversa. Subito dopo, il triplice fischio di Orsato che manda i gialloblù a festeggiare sotto la curva sulle note di “Verona beat”. Con questo successo arrivato a Natale, dopo l’ultimo subito dopo Ferragosto, i gialloblù con 14 punti si trovano in una posizione un po’ più tranquilla avendo quattro squadre alle spalle e, adesso, sabato prossimo, sotto con la Salernitana fanalino di coda ma, per questo, molto pericolosa anche perché la dirigenza si sta muovendo con grande intensità, venendo anche a disturbare giocatori della rosa scaligera.