I gialloblù, con una grande prestazione, sbancano l’Arechi di Salerno e, per la prima volta in Serie A battono la Salernitana in trasferta, conquistando la matematica salvezza con una partita d’anticipo. Baroni che ha Herry squalificato per due turni, quindi campionato finito per lui, schiera davanti a Montipò Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola e Cabal quindi Duda e Serdar poi, dietro all’unica punta Noslin, Suslov, Folorunsho( foto)e Lazovic. Partono subito a mille gli scaligeri e, dopo soli due minuti, Noslin cerca la conclusione ma la palla finisce a lato. Dopo un minuto, ottengono il primo corner ma il tiro di Lazovic non da esito. Poco prima del decimo, Duda imbecca Noslin ma il suo tiro è proprio sul portiere. Poco dopo, una punizione di Lazovic è troppo lunga per tutti. Al quarto d’ora, primo giallo per Sambia. Sulla punizione, dai 25 metri, il tiro pericoloso di Suslov è respinto a pugni uniti dal portiere. Al ventesimo, su verticalizzazione di Cabal c’è la finta di Folo per Noslin che però non inquadra la porta, è il preludio al vantaggio. Infatti, poco dopo il ventesimo, Suslov recupera palla, scambia con Noslin che gli restituisce il pallone di testa e lo stesso Suslov, dal limite dell’area, di sinistro fulmina Fiorillo. Vengono indicati quattro minuti di recupero e, al primo minuto, Folorunsho su lancio della difesa salta un paio di avversari poi scarica un gran tiro che il portiere respinge. Passano due minuti e l’Hellas raddoppia. Noslin appoggia a Lazovic che, dalla destra, mette in mezzo e, per Folorunsho, è un gioco da bimbetto appoggiare in fondo al sacco da due metri. Si va al riposo in vantaggio di due reti ma, con uno dei migliori primi tempi visti quest’anno. Al rientro in campo, Colantuono cambia Pirola e Coulibaly con Candreva e Maggiore ma, subito dopo, Noslin ha ben due l’occasione per triplicare, prima su appoggio di Suslov, a tu per tu con il portiere, tira fuori poi, su traversone di Lazovic, tutto solo, colpisce di testa ma, non angola a sufficienza, e il portiere con una gran parata devia. Al 56° c’è l’ammonizione di Duda che, diffidato, salterà la gara con l’Inter. All’ora di gioco, il primo tiro dai campani verso la porta di Montipò, è di Candreva cha calcia dalla distanza ma, il pallone sorvola la traversa. Poco dopo è Kastanos a cercare la conclusione ma, con lo stesso risultato di Candreva. Quindi, Baroni richiama Cabal, che accusa dei problemi, per Magnani Al 70° anche Basic è ammonito, lui pure diffidato, salterà il Milan. Cambio Salernitana fuori Fazio e dentro Manolas. Subito dopo, reiterati falli fra Serdar e Tchaona per entrambi il cartellino giallo ma per il giocatore della Salernitana, Baroni, chiede il rosso perché reagisce con un calcetto al fallo del veronese. A un quarto d’ora dal novantesimo, esce Weissman per il giovanissimo Fusco. Poco dopo Coppola va a bordo campo per un piccolo problema, però subito risolto. A poco più di dieci dal novantesimo, clamoroso palo di Folorunsho che scarica un gran destro che colpisce la base del palo alla destra del portiere. Subito dopo, fuori gli autori delle due reti Suslov e Folorunsho per Dani Silva e Swiderski mentre nella Salernitana esce Kastanos per l’ex Chievo Vignato. Al novantesimo, un tiro di Pirozzi colpisce in pieno il palo, il pallone arriva a Maggiore che, a porta vuota, lo spinge nel sacco. Ci sono quattro minuti di recupero e, dopo aver dominato l’intera gara, adesso ci sarà da soffrire. Intanto Vinagre sostituisce Lazovic poi, fortunatamente, i gialloblù mantengono la calma e portano a casa un risultato importantissimo facendo impazzire di gioia i circa trecentocinquanta fedelissimi che li hanno seguiti e sostenuti in terra campana, fra loro, ebbro di gioia anche Ricky Giacometti il mitico allenatore della squadra di tuffi della Bentegodi.