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L’Hellas supera la Cremonese nell’ultima amichevole, ancora una doppietta di Lasagna

L’Hellas batte la neo promossa Cremonese nell’ultima partita amichevole prima dell’avvio, domenica prossima, con le gare ufficiali di Coppa Italia. Cioffi parte con quella che, ad oggi, dovrebbe essere la formazione ufficiale quindi davanti a Monticò, Dawidowicz, Gunter e Ceccherini, poi, Faraoni, Hongla, Traméze, Ilic e Lazovic infine, in avanti, Lasagna(foto) con Henry. Partono bene gli scaligeri che, poco prima del ventesimo, passano in vantaggio, con la prima rete gialloblù, di Henry su assist di Lasagna. Passano pochi minuti e l’Hellas raddoppia. L’azione è di Trameze che mette al centro tiro immediato di Henry e respinta d’istinto di Radu sulla testa di Lasagna che insacca. Il ritmo, dopo il buon avvio, cala e i grigiorossi si fanno più aggressivi. Poco dopo il quarantesimo, per un fallo di mano di Ilic, l’arbitro decreta il rigore che Tsadjout trasforma. Partono forte i lombardi anche nella ripresa e, poco dopo il decimo, trovano il pari. Zanimacchia, dalla destra, mette in mezzo per Valeri che, di testa, batte Montipò. Risposta immediata degli scaligeri che, un minuto dopo, tornano in vantaggio.  Bel lancio per Lasagna che con un gran tiro, dalla distanza, brucia Radu. Iniziano i cambi e Piccoli sostituisce Henry. Però i gialloblù denotano una carenza di ritmo e la Cremonese ne approfitta e, poco dopo la mezzora, Valeri firma la propria doppietta, con un tiro dal limite, favorito anche da una deviazione di Hongla. Tamèze lascia il posto a Barak, Lazovic a Terraciano, Faraoni, Ilic e Lasagna rispettivamente ad Amione, Cortinovis e Djiuric. Quando la gara sembra avviata al pareggio, proprio al novantesimo, l’arbitro punisce un fallo di mano di Bartolomei decretando il penalty per gli scaligeri che Piccoli trasforma.

A fine gara Cioffi si è detto abbastanza soddisfatto dei propri ragazzi anche se, ha evidenziato, che alcune lacune dovranno essere colmate infatti, sue testuali, parole, non sono abituato a subire tre reti a partita. È poi tornato sulla vendita di Caprari che, ha dichiarato, è stato un fulmine a ciel sereno, per cui è stato costretto a modificare, in corsa, anche l’assetto tattico dall’abituale 3-4-2-1 all’attuale 3-5-2, ma lui è fiducioso nel lavoro della società e si aspetta alcuni colpi importanti nei prossimi giorni.

 

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