L’Inter si conferma la bestia nerazzurra dell’Hellas,che subisce la nona sconfitta del campionato. Zanetti che deve fare in conti anche con l’infortuni dei propri giocatori nelle varie nazionali, non può disporre di Duda e Fresee oltre a Coppola, appiedato da un virus influenzale, mentre rientrano dalla squalifica Livramento e dall’infortunio Dawidowicz quindi schiera, davanti a Montipò, Daniliuc, Magnani e Dawidowicz, passando dalla tradizionale difesa a quattro a tre, quindi dietro a Tengstedt e Mosquera Tchatchoua, Serdar, Belayane, Harroui e Bradaric, con uno schieramento inedito 3-5-2. Partono bene i gialloblù e, al quarto, su una punizione, dal vertice destro dell’area interista, battuta da Bradaric c’è il colpo di testa di Daniluc con Sommer che allontana a fatica. Passano pochi minuti e l’Hellas si rende pericoloso con una fuga di Tchatchoua che si beve Darmian e appoggia a Tengstedt che colpisce l’incrocio dei pali. Subito dopo, da una rimessa laterale di Darmian la palla assume uno strano rimbalzo quindi è colpita di testa da Correa che pareggia i conti delle traverse. Al quarto d’ora, Inzaghi è costretto a sostituire Acerbi che accusa un problema muscolare con de Vrij. Passa un minuto e l’Inter va in vantaggio. Correa scambia con Thuram e con de Vrij quindi, con lo scavino, supera Montipò, in uscita. Poco dopo il ventesimo, i nerazzurri raddoppiano. Correa riceve fra i difensori e lancia Thuram, i difensori scaligeri cercano di metterlo in fuorigioco ma sbagliano i tempi e il francese batte agevolmente il portiere. Poco prima del venticinquesimo, l’Inter cala il tris ed è sempre il francese che, ricevuto il pallone dal centrocampo, s’invola con Bradaric che, purtroppo, lo tiene in gioco. Alla mezzora arriva la quaterna. Barella serve Asllani, fra i difensori scaligeri, immediato lancio per de Vrij che fulmina Montipò. Un minuto prima del quarantesimo, è ammonito Dawidowicz, e subito dopo ecco la manita dell’Inter. L’azione parte da Barella che scambia con Mkhitaryan che apre al libero Correa che di tacco serve Bisseck che, cadendo, infila in porta. Si va al riposo, dopo un minuto di recupero, sotto di cinque reti. Al ritorno in campo Zanetti lascia negli spogliatoi Dawidowicz, Marroui, Mosquera e Bradaric per Ghirardi, Dani Silva, Lazovic e Sarr, mentre Inzaghi sostituisce Barella con Zielinski. Dopo due minuti, Montipò si supera bloccando, sulla linea un colpo di testa di Zielinski. Al 56° è ammonito Belayane. Quindi, sei minuti dopo, Inzaghi richiama Mkhitaryan e Thuram per Frattesi e Arnautovic. Al settantesimo, Zanetti fa uscire Tengstedt per Suslov. A dieci dal novantesimo, un bel tiro di Lazovic è parato da Sommer. L’arbitro accorda due minuti di recupero e, proprio, allo scadere del secondo minuto, Arnautovic, ammonito poco prima, lancia Correa che colpisce in pieno il palo. Al temine della partita, nonostante la curva sud abbia continuato a sostenere i gialloblù, ci sono stati diversi fischi da parte degli altri settori. Quindi, in conferenza stampa Zanetti, nel comunicare che la squadra andrà in ritiro a tempo indeterminato ha voluto chiedere, a nome suo e dei giocatori, scusa agli spettatori che durante la partita non hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Il prossimo venerdì, incontro molto molto importante, all’Amsicora, con il Cagliari che domani dovrà vedersela con il Genoa, appaiato in classifica a dieci punti due meno dei gialloblù, ma con Viera, nuovo allenatore al posto dell’esonerato Gilardino.