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L’Italia verso i playoff: È un vantaggio essere teste di serie?

Non è un momento facile per la Nazionale di Gianpiero Ventura. Gli azzurri stanno attraversando un periodo in cui il gioco latita e sia l’opinione pubblica che la stampa stanno criticando aspramente i giocatori della selezione italiana. Se si analizzassero soltanto i risultati, però, il primo anno della gestione Ventura non sarebbe così disastroso. D’altronde, in un girone che prevede la Spagna, bisogna che sia messa in conto la quasi impossibilità di qualificazione come prima del raggruppamento. Il gol di Candreva contro l’Albania ha garantito, oltre che la vittoria, la possibilità all’Italia di qualificarsi agli spareggi come testa di serie.

SECONDO SPAREGGIO DELLA STORIA AZZURRA

Mondiali 1962. Preistoria calcistica, diremmo. L’Italia, allenata da Paolo Mazza, viene eliminata dal Cile nel girone iniziale e subisce una delle sconfitte più cocenti della sua storia. Particolarità? Da quel campionato del mondo, gli azzurri si sono sempre qualificati alla fase a gironi. L’ultima assenza risale a più di 60 anni fa: Svezia ’58. In tutte le kermesse a cui l’Italia ha partecipato, soltanto una volta c’è stato il problema dello spareggio. Era il 1998 e l’Italia si classificò seconda dietro l’Inghilterra. Gli uomini di Cesare Maldini furono al secondo posto anche nella classifica delle migliori seconde, pertanto fu necessario il playoff. Il sorteggio diede la Russia: a Mosca fu 1-1 con iniziale vantaggio di Vieri, mentre il ritorno a Napoli vide la Nazionale qualificarsi ai Mondiali di Francia grazie alla rete di Casiraghi. La curiosità del match di ritorno è che fu la partita in cui esordì con la Nazionale Gianluigi Buffon. Il capitano dell’attuale Italia non si è più staccato dal tricolore in una manifestazione mondiale proprio da quel momento, avendo anche l’onore di alzare la coppa a Berlino nel 2006. Nessuno ne ha mai giocati 6: Gigi potrebbe entrare nella leggenda anche da questo punto di vista.

VALE LA PENA AFFRONTARE GLI SPAREGGI DA TESTA DI SERIE?

Il 17 ottobre, a Zurigo, verrà comunicato quale sarà la nostra avversaria per i play off. Come riportato in precedenza, la vittoria in Albania ha dato la sicurezza agli uomini di Ventura di poter essere testa di serie. L’avversaria sarà pescata nell’urna che contiene Irlanda, Irlanda del Nord, Svezia e Grecia. Questo particolare tipo di sorteggio, con divisione delle urne, avviene dal 2002. Nei 15 spareggi effettuati, 9 volte ha vinto la testa di serie. In nessuna delle edizioni precedenti, tutte le teste di serie (fino al 2006 3, poi diventate 4) si sono qualificate. L’ultima volta, per il mondiale di Brasile 2014, fu la Francia che sconfisse l’Ucraina, ribaltando il 2-0 dell’andata al Parco dei Principi con un netto 3-0 molto discusso.

 

In generale, se includiamo i dati a partire dal 1998, anno in cui non c’era la regola delle teste di serie, delle 19 squadre che hanno giocato in trasferta l’andata (peculiarità di chi si trova nell’urna 1), se ne sono qualificate 10. Ciò significa che non c’è nessuna certezza né un’alta probabilità di qualificarsi solo per il proprio status. Anzi, le statistiche invitano proprio le teste di serie, Italia in primis, a stare attenti, perché la sorpresa può essere veramente dietro l’angolo. 

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