Che il ritorno in campo coincidesse con tanto lavoro del giudice sportivo non era previsto. Tra le decisioni apparse nel comunicato emanato dal consiglio direttivo della Figc, spiccano le sanzioni ai danni di alcuni giocatori dell’Alba Borgo Roma. Sono state inflitte sei giornate di squalifica ad Alessio Baietta, tre a Leonardo Pighi, due a Michele Santin e una a Vilnis Coku, senza dimenticare poi l’ammenda alla società stessa di novanta euro per insulti all’arbitro. Domenica i giallo-rossi sfideranno il Povegliano e per il tecnico Gianfranco Brendolan il problema sarà di allestire la formazione migliore, nonostante dovrà privarsi di diversi titolari che sono stati squalificati.
In Prima Categoria, nel girone B c’è stata una grave svista dello Zevio nella gara persa 4-0 contro la Pro San Bonifacio domenica scorsa. Il team bianconero al ventesimo del primo tempo sostituiva il giocatore PACHERA ENRICO (anno 1999) con il giocatore GOMIS DAVID MARIE (anno 1995) non schierando pertanto fino al 13′ del secondo tempo, in cui scendeva in campo il giocatore SCANDOLARA ALESSIO (anno 2000), alcun giocatore nato dal 01.01.1997 in poi come previsto dal regolamento del campionato di prima categoria. Alla società, oltre alla gara persa dove resta omologato il risultato sul campo perché peggiorativo, gli è stata inflitta un’ammenda di cinquanta euro, l’inibizione del dirigente accompagnatore Matteo Brognara fino al 22/01 e un punto di penalizzazione. In classifica, lo Zevio scende così a 17 a pari punti del Boys Buttapedra.
Oltre al giudice sportivo, si è espressa anche la Corte Sportiva di Appello Federale in merito al ricorso del Sanguinetto Venera in merito alle decisioni emesse dal giudice sportivo dopo la gara persa contro il Raldon lo scorso 26 Novembre. Alla società gli era stata inflitta l’Ammenda di € 200,00; la disputa di due gare a porte chiuse; la squalifica fino al 28/3/2018 dell’allenatore Marini Antonio e l’Inibizione fino al 28/3/2018 del dirigente Bertozzo Graziano. Dopo due sedute nulle, l’arbitro non si è presentato, questa volta il processo per il Sanguinetto Venera si è concluso nel modo peggiore. Il direttore di gara ha confermato integralmente il suo rapporto di gara e così tutto quello che era stato emesso in primo grado dal giudice sportivo, è stato confermato anche dalla Corte Sportiva Territoriale con l’unica variante che la disputa a porte chiuse sarà di una sola gara, perché una è già stata scontata.