Silvestri 7– Compie un gran intervento nel primo tempo, nella ripresa para un rigore, anche se calciato in modo carnevalesco, poi da sicurezza a tutto il reparto con uscite puntuali e precise. Crescenzi 6,5- Anche questa volta si crea l’occasione del match ball, ma fa solo fare bella figura al portiere. Soffre ma resiste agli attacchi dei sanniti dalla sua parte. Dawidowicz 7- Il fisico e il senso della posizione lo rendono invalicabile. Mai in difficoltà. Marrone 7- Grosso lo riporta in difesa e lui lo ripaga, forse con la migliore prestazione della stagione. Trasmette tranquillità a tutti e dirige da consumato maestro tutto il reparto. Balkovec 5,5- Meriterebbe un punto in più per la perfetta punizione che porta al successo. Piuttosto ingenui entrambi gli interventi che portano alle ammonizioni e quindi alla doccia anticipata. Zaccagni 7- Da il via all’azione del primo tempo che Di Carmine sciaguratamente sbaglia. Costa commette su di lui il fallo per fermare il suo slalom che sta per portarlo dentro l’area. Uno dei migliori della squadra. Gustafson 6,5- Si fa trovare sempre libero per gli scarichi dei compagni davanti alla difesa. Fa ripartire i compagni con maggior precisione del passato. Danzi 6- Debutto stagionale e in serie B del gioiellino scaligero. Per un’ora gioca con grande autorità poi cala notevolmente, si fa ammonire e Grosso lo fa uscire. (Laribi s.v- Appena entrato ha la palla buona ma perde l’attimo fuggente.) Matos 7- Sicuramente è il giocatore di maggior qualità della squadra, soprattutto in questa gara. Offre una palla d’oro che Di Carmine non sfrutta, rimedia all’errore del centroavanti insaccando di testa, impegna il portiere al termine di una discesa all’Alberto Tomba. Esce stremato (Ragusa s.v- Dieci minuti per cercare di amministrare il gioco. Si vede più in difesa che in attacco. La sua esperienza, alla fine, risulta importante.) Di Carmine 5- Serata nerissima per il bomber che voleva mettersi in mostra davanti al suo antico maestro. Sbaglia una rete a porta vuota, da due metri, calcia a colpo sicuro, sulla ribattuta dopo la punizione, ma esalta i riflessi del portiere. Deve una cena a Matos. Lee 6,5- La sua vivacità e velocità mettono spesso in difficoltà i difensori che sfruttano la prestanza fisica per cercare di abbatterlo, quasi mai difeso dall’arbitro. Colpisce un palo. Forse allarga il braccio causando il rigore. (Empereur s.v.- Cinque minuti, dopo l’espulsione di Balkovec per riportare ordine in difesa. Fa valere la sua forza fisica.)