Meritato pareggio dell’Hellas nel derby del Triveneto al Friuli. Il duo Zaffaroni Bocchetti conferma per otto undicesimi la formazione vincente contro il Lecce. Ceduto, nella giornata di ieri, Ilic al Torino di Juric, squalificato Dawidowicz e bloccato dall’influenza, all’ultimo momento, Doig ecco che davanti a Montipò si schierano Magnani, Hien(foto) e Ceccherini. Sulle fasce esterne Depaoli e Lazovic con Taméze e Sulemana, centrali mentre alle spalle dell’insostituibile Djuric operano l’ex Lasagna e il neo arrivato Braaf. Pronti via e i gialloblù sono già in vantaggio. La palla arriva a Lazovic che, dai venti metri, calcia di destro, Becao, a centro area, tocca di testa, il pallone s’impenna prima di piombare, beffardo, alle spalle dell’incolpevole Silvestri. Passano pochi minuti e, su angolo di capitan Lazovic, sul secondo palo, arriva Magnani il cui tiro è deviato ancora in corner. Poco dopo il decimo, Montipò compie un autentico miracolo negando la rete a Success. Subito dopo sul classico lunghissimo rinvio di Montipò c’è la spizzata di Djuric per Lasagna il cui tiro è ancora messo in angolo dai difensori bianconeri. Poco dopo il quarto d’ora entra in scena l’arbitro Pairetto che punisce con un calcio di punizione, dentro la mezzaluna che delimita l’area, una deviazione di spalla di Magnani che è anche ammonito. Sulla battuta è pronto il portiere a mettere in corner. Al ventesimo i friulani pareggiano. S’invola sulla destra Ehizibue che non trova eccessivo ostacolo in Ceccherini, sul suo traversone, a centro area, Beto, appoggia all’accorrente Samardzic che di precisione colpisce la faccia interna del palo alla destra di Montipò e insacca. Dopo una vistosa reazione di Aslan su Hien, non colta da Pairetto ma, c’erano gli estremi se non del rosso almeno del giallo, alla mezzora anche Beto è ammonito. Mentre due minuti dopo, su azione d’angolo, Bijol, che ci aveva punito sul finale al Bentegodi, sciupa una clamorosa opportunità a pochi passi dal portiere. A pochi minuti dal quarantesimo una serie di rimpalli favorisce l’ex Udogie che calcia a colpo sicuro ma Jack Magnani salva sulla linea. Sulla ripartenza Lasagna lancia Braaf, il debuttante ex Udinese, il cui tiro è troppo morbido per impensierire Silvestri. Poco dopo è ammonito anche Ceccherini. Si va al riposo, in giusta in parità, ma, con due dei tre difensori centrali ammoniti. Al ritorno in campo l’Hellas sostituisce Ceccherini, abbastanza in difficoltà, con Coppola. Sul primo pallone Dijuric serve Lasagna che supera Silvestri in uscita ma un difensore salva sulla linea. Intanto Djuric, che nella spizzata per Lasagna, è stato colpito con una violenta testata, al sopracciglio, da Beto, è costretto a bordo campo. Rientra dopo qualche minuto con un vistoso turbante. Dopo cinque minuti anche Sulemana finisce sul taccuino dell’arbitro. Poco dopo escono Depaoli e Sulemana per Terracciano e l’ultimo arrivato lo slovacco Duda. Al quarto d’ora esce Braaf per il belga, di origini congolesi, Ngonge che, appena entrato, servito da Djuric calcia forte costringendo ad una impegnativa respinta in angolo Silvestri. I gialloblù, dopo aver sofferto nella prima parte del tempo, si riscuotono e a un quarto d’ora dal novantesimo impegnano i difensori o, per meglio dire, Lasagna ha un’altra opportunità ma il suo tiro è ribattuto. Cinque minuti dopo clamoroso errore di Silvestri che rinvia servendo Lasagna che calcia addosso all’unico difensore rimasto in area. A cinque dal novantesimo esce un encomiabile Djuric per Piccoli. Nei cinque minuti di recupero non succede più niente e l’Hellas strappa un meritato e prezioso pareggio, grazie anche alla prova maiuscola dei difensori. Per la seconda giornata, si torna in campo, ancora lunedì, questa volta alle 18,45, al Bentegodi contro la Lazio di Sarri e degli ex Casale e Zaccagni.
