VICENZI E TESSA GELISIO SVELANO I DATI RACCOLTI DAGLI STUDENTI
Dal primo al secondo Diario della Sostenibilità, +12% beve acqua dal rubinetto, che in un anno sono 11,7 chilometri di plastica in meno. Il 98% degli under 15 non spreca più cibo, facendo risparmiare ai genitori 400 euro sulla spesa
Meno spreco, più risparmio. Le buone pratiche di sostenibilità aiutano l’ambiente ma anche le tasche delle famiglie, messe a dura prova dal caro bolletta. I giovani ‘ambasciatori’ di San Giovanni Lupatoto hanno concluso la loro missione e portato in famiglia un nuovo stile di vita, che si è tradotto in risultati concreti. Questa mattina, nell’auditorium di via Ugo Foscolo, la green influencer Tessa Gelisio ha incontrato gli studenti delle classi prime e seconde delle scuole medie Marconi, De Gasperi e Leonardo Da Vinci degli Istituti Comprensivi 1 e 2. Alcuni in presenza, altri collegati in streaming, hanno scoperto in diretta i risultati emersi dal confronto tra le risposte del primo e del secondo Diario della Sostenibilità targato Vicenzi. Un’edizione ‘zero’del progetto nato dal Rapporto di Sostenibilità 2020 del Gruppo dolciario, che a breve pubblicherà il nuovo report che mette in luce l’impegno e l’attenzione dell’azienda per l’ambiente e la comunità.
Il Diario della Sostenibilità, realizzato in collaborazione con il Comune di San Giovanni Lupatoto, ha coinvolto circa 300 ragazzi e le loro famiglie. Gli studenti, prima durante le vacanze di Natale e poi nel periodo di carnevale, hanno individuato un familiare e ne hanno monitorato le abitudini, armati di penna e diario. Il 35% dei ragazzi ha scelto di ‘seguire’ la mamma, il 32% un fratello o una sorella, il 23% il papà, il 5% un nonno e il 5% altri componenti della famiglia. Più della metà ha concentrato la missione sui genitori tra i 30 e i 50 anni.
Risultati. In tre mesi, da fine dicembre a fine marzo, le performance familiari sono migliorate. Merito delle ‘buone pratiche’ che i ragazzi hanno acquisito e portato a casa.L’incontro di questa mattina, infatti è l’evento conclusivo di un percorso iniziato a fine dicembre 2021. Dalle risposte è emerso che fratelli e sorelle, i meno attenti allo spreco di cibo, sono migliorati del 6%. Ora il 98% degli under 15 non lascia più niente nel piatto. E se in media le famiglie composte da 4 persone spendono circa 470 euro al mese al supermercato, abbattendo lo spreco dall’8% al 2% in ogni casa si può ottenere un risparmio effettivo di circa 400 euro in un anno. Il 12% degli intervistati ha iniziato a bere l’acqua dal rubinetto. Su circa 300 famiglie, significa che 36 nucleihanno cambiato abitudine, questo produce un risparmio di100 bottiglie di plastica al giorno, l’equivalente di 300 euro a famiglia ‘salvati’ in un anno. Se moltiplichiamo per 300 nucleisi arriva a un risparmio di 100 mila euro, togliendo dal cestino 36.000 bottiglie che, distese una davanti all’altra,sono 11,7 chilometri di plastica. La strada per arrivare da San Giovanni Lupatoto all’Arena e quasi tornare indietro.
Ma non solo, il 15% degli under 15 ha ridotto i tempi della doccia. Oggi solo il 13% delle famiglie fa più di una lavatrice al giorno. I nonni hanno imparato a chiudere l’acqua quando si lavano i denti. I papà sono nettamente migliorati nello spegnere le luci di casa, solo il 6% le dimentica accese. E il 72% dei padri non lascia più il riscaldamento acceso quando apre le finestre. Un miglioramento del 20%. E, visti i tempi e il caro-bollette, indice di risparmio per il bilancio familiare.
Infine, almeno una volta al giorno il 56% degli intervistati ha usato bici, autobus, o è andato a piedi. L’11% in più dell’altra volta, il che significa meno smog per tutti, meno traffico, meno inquinamento acustico. Se ogni famiglia riducesse di due litri il consumo giornaliero di benzina, moltiplicato per le33 famiglie divenute virtuose, avremmo in un anno 60 mila chili di CO2 in meno, che corrisponde al lavoro di 2 mila piante oltre che al risparmio di 43 mila euro spesi in carburante.
Al termine della mattinata Tessa Gelisio, insieme al direttore generale del Gruppo Vicenzi Filippo Ceffoli e al direttore Marketing Cristian Modolo, ha consegnato ai ragazzi l’attestato di ‘Ambasciatore di Sostenibilità’. Ora la loro missione proseguirà nella quotidianità. Nelle prossime settimane, invece, l’azienda, pubblicherà il nuovo Rapporto di Sostenibilità.
“I risultati di questo progetto sono impressionanti, i ragazzi sono stati protagonisti attivi e hanno saputo coinvolgere le loro famiglie in un percorso virtuoso – ha detto Filippo Ceffoli, direttore generale Vicenzi -. Ognuno nel suo piccolo ha cercato di fare la differenza e, insieme, abbiamo capito che è davvero possibile spostare le montagne. Anche noi, come azienda, impariamo dai giovani e mettiamo a frutto i loro spunti per migliorare di giorno in giorno, lavorando su tutte le dimensioni del business che ci permettono di ridurre l’impronta carbonica, il packaging e gli sprechi, dando più attenzione ai valori umani. Speriamo quanto prima di esportare questo progetto in altri Comuni e Città e moltiplicare così la sensibilità”.
“Abbiamo voluto coinvolgere 300 studenti e le loro famiglie per alcuni mesi e i risultati sono davvero entusiasmanti – ha aggiunto Cristian Modolo, direttore Marketing Vicenzi -, ma l’approccio del Gruppo alla sostenibilità è quotidiano. Questo significa che tocca da vicino anche la vita lavorativa dei nostri 300 dipendenti e quindi altrettanti nuclei. Un volano di sostenibilità che moltiplica l’attenzione, così come i risultati a favore della salvaguardia ambientale. Questo progetto ci ha dato grandi soddisfazioni e ci ha permesso di esportare fuori dalle mura aziendali la nostra vision ecologica. Movimentando milioni di confezioni in 110 Paesi del mondo, siamo costantemente alla ricerca di soluzioni alternative compatibili con l’ambiente, per ridurre la plastica e gli imballi secondari”.
“Un progetto bellissimo perché i ragazzi sono stati stimolati a riflettere, pensare e ad agire – ha spiegato Tessa Gelisio, green influencer -. Quindi sono divenuti motore del cambiamento all’interno delle famiglie. Propulsori di nuovi stili di vita che portano tantissimi benefici, innanzitutto economici perché abbiamo conteggiato dei risparmi notevoli per ogni nucleo familiare, e poi vantaggi per l’ambiente, più benessere per tutti. Molto spesso, il problema principale è la consapevolezza ma gli studenti hanno subito colto lo spirito del progetto. Una singola famiglia da sola non cambia il mondo ma tutti insieme possiamo ottenere risultati straordinari. E le imprese, con iniziative come questa, possono fare la differenza”.
Tra i principali suggerimenti che i ragazzi hanno già messo in pratica e portato in famiglia: mettere nel piatto meno cibo e, piuttosto, chiedere il bis; posizionare la bici in un posto comodo, pronta all’uso; preparare una playlist per la doccia di 4-5 minuti. Così come guardare i prezzi del cibo confezionato, l’insalata in busta costa 11 volte più di quella a cespo. Con dei post-it ricordarsi di spegnere la luce. E bere l’acqua dal rubinetto, le cui analisi sono pubbliche. Porre attenzione alla raccolta differenziata e divertirsi a scambiarsi o riciclare gli abiti, invece di buttarli.
Tutti i Diari della Sostenibilità firmati Vicenzi sono stati stampati su carta realizzata interamente con materie prime riciclate.
Rapporto di Sostenibilità Vicenzi. L’attenzione alla comunità dei consumatori parte dalla selezione delle materie prime, cui il Gruppo Vicenzi, ha deciso di dare una connotazione ancora più tipica, scegliendo sempre più prodotti di origine italiana. È il caso dei Savoiardi VicenzOVO che contengono uova, farina e zucchero 100% italiani oppure dei Bocconcini al latte e dei Bocconcini all’albicocca contenenti latte ed albicocche con origine italiana garantita. Inoltre, il Gruppo Vicenzi si è assunto l’impegno di utilizzare esclusivamente materie prime non geneticamente modificate. La ricerca e la selezione di materie prime eccellenti si sposa con una produzione interamente realizzata in Italia. Oltre al meticoloso approccio diretto alla qualità dei prodotti, vi è una particolare attenzione riservata alla selezione degli imballaggi. Il Gruppo si impegna ad utilizzare prevalentemente astucci in carta e cartone (70%), vaschette di plastica (23%) e confezioni di latta (7%). Vicenzi nel 2020 ha proseguito nel percorso di conversione delle vaschette in plastica arrivando a quasi il 100% in PET (nel 2019 il volume di PET si attestava all’80% ed il restante 20% era rappresentato da polistirolo) con un progetto specifico dedicato ai prodotti Grisbì e Minisnack dello storico marchio Matilde Vicenzi. Per le Fruttizie, viene utilizzata la carta certificata FSC proveniente da foreste gestite responsabilmente; il Pan di Spagna è oggi in una nuova confezione con materiale 100% riciclabile ed infine, gli imballaggi sono realizzati con carta 100% riciclata e vaschette monomateriale. Sono stati gli 8 nipoti del Presidente Giuseppe Vicenzi (Ginevra, Giacomo, Pietro, Lorenzo, Mattia, Benedetta, Chiara e Francesca, dai 12 ai 20 anni) del presidente Giuseppe Vicenzi a firmare la lettera di presentazione del Rapporto di Sostenibilità 2020. Non è un ingresso nel business aziendale, ma è la volontà di affiancare il ‘nonno’ nella promozione dei valori fondanti del Gruppo, di fronte alle nuove generazioni. I temi della sostenibilità ambientale, del benessere delle persone, del rispetto per le risorse ambientali e per gli animali, e l’economia circolare diventano, quindi, centrali, affiancandosi alla qualità, all’eccellenza, all’italianità di prodotti e, non da ultima, alla grande passione per la pasticceria, da sempre i pilastri dello storico gruppo dolciario verone