Radio RCS

Milan / Hellas Verona 4-1

Dopo aver fatto più volte piangere il diavolo rossonero trasformando lo stadio Bentegodi nella <Fatal Verona> il Milan si è preso rivincita spedendo direttamente in serie B l’Hellas Verona. Tra infortuni (ma quanti ce ne sono stati quest’anno?) e scelte più o meno tecniche Pecchia apporta diversi cambiamenti alla formazione. Gioca la seconda partita in campionato Silvestri, in difesa fuori Ferrari e Vukovic, ci sono Bearzotti e Fares, sulle fasce, e Caracciolo e il redivivo Heurtaux, al centro, Romulo, Danzi e Calvano, a centrocampo, Cerci, Petkovic e Matos, in avanti. Parte abbastanza bene l’Hellas che sembra tenere il campo ma, è un fuoco di paglia, infatti, intorno al decimo, dopo un intervento determinante di Silvestri su Cutrone, il Milan passa in vantaggio. Calhanoglu, riceve dalla fascia destra, si libera di Bearzotti e tira verso la porta goffo intervento di Heurtaux che batte Silvestri. In campo una sola squadra mentre Silvestri è costretto agli straordinari per non capitolare ancora. Alla mezzora vistosa spinta alle spalle di Bonucci su Petkovic ma per l’arbitro tutto regolare. Sulla ripartenza il Milan raddoppia. Assist di Bonaventura a Cutrone che, a centro area, si libera con facilità irrisoria di Heurtaux e fulmina Silvestri. Il tempo si chiude con il Verona che nonostante qualche buona volata di Cerci non riesce quasi mai a uscire dalla propria metà campo. Inizia la ripresa e dopo pochi minuti arriva il tris. Ancora Suso s’invola sulla destra, tre giocatori su di lui, passaggio al liberissimo Abate che non ha difficoltà a segnare. Pecchia richiama Calvano per Zuculini che dimostra subito la sua grinta andando ad attaccare un po’ tutti usando anche le maniere forti. Dopo un quarto d’ora esce Petkovic per Lee. La partita viaggi a ritmo slow ma Silvestri è costretto a superarsi per respingere un tiro di Locatelli deviato ancora da Heurtaux. Poco prima della mezzora la punizione di Romulo, dal vertice sinistro dell’area rossonera, si stampo all’incrocio dei pali con Donnarumma battuto. Per l’ultimo quarto d’ora Pecchia richiama Fares per Aarons che mette in mostra alcune scatti, soprattutto per recuperare, piuttosto interessanti. Mancano cinque minuti al triplice fischio quando, da angolo battuto da Romulo, c’è la respinta di un difensore e Lee, dal limite al volo fa partire un fendente che s’insacca sotto la traversa. Bella e spettacolare la prima rete in gialloblù del piccolo coreano. Cerci, che nel secondo tempo, è completamente sparito si risveglia e scaglia un paio di tiri verso il portiere ma, al novantesimo Borini fulmina per la quarta volta l’incolpevole Silvestri. Termina così con l’ormai attesa retrocessione uno dei più brutti campionati degli scaligeri in serie A. Domenica ultima esibizione al Bentegodi contro l’Udinese con la speranza di un dignitoso commiato da tifosi che certamente esprimeranno il loro malcontento nei riguardi, del Presidente, della società, del mai amato allenatore e degli stessi giocatori.

Aggiungi un commento:

Questo sito web utilizza i cookie. 🍪
I cookie sono piccoli file di testo utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza per l’utente. Chiudendo questo messaggio o continuando la navigazione ne accetti l’utilizzo (descritto nella nostra Cookie Policy).