Il mio ricordo di Rino Gambin.
Ci ha lasciati inaspettatamente il 20 dicembre di questo 2020 che sarà ricordato per sempre come uno degli anni più nefasti della recente storia dell’umanità intera. Rino Gambin presidente in carica dell’U. S. Bonavigo 1961, deceduto causa Covid 19, lascia la moglie Bruna ed i figli Marica, Massimo e Maristella. Lascia soprattutto un grande vuoto tra coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, sia sul piano professionale che in quello umano.
Nato il 10 marzo 1947, Rino Gambin ha ricoperto tutti i ruoli nella storia calcistica dell’Unione Sportiva Bonavigo, come si chiamava al momento della fondazione avvenuta nel 1961 e come egli stesso volle riproporla al momento del suo avvento alla carica di presidente nella stagione 2013-14, con la sola aggiunta dell’anno di fondazione (da me suggerito su consiglio da lui chiestomi) 1961. Centrocampista da calciatore, vinse nel 1963 il Trofeo Coppa L’Arena. Poi per problemi ad un ginocchio, smise di giocare e prese il patentino di allenatore nella stagione 1969-70 a Legnago, sotto la guida di Gigi Menti. Iniziò ad allenare giovanissimo occupandosi del settore giovanile del Bonavigo, senza disdegnare di dare il suo apporto anche alla prima squadra.
Numerosi furono i successi ottenuti sotto la sua sapiente guida dal Bonavigo a cavallo tra gli anni 70 e 80. Tra i successi più importanti, da ricordare il campionato Giovanissimi F.I.G.C. vinto nella stagione 1972-73. Una vittoria particolarmente meritevole fu anche il Campionato Juniores Provinciali vinto nel 1976. Con quella formazione, nel proseguo del campionato arrivò a disputare la finale regionale a Mestre, dove il Bonavigo, dopo aver pareggiato sul campo per 0 a 0 contro il Merlara, perse con il lancio della monetina. Un’ altra importante affermazione, l’ottenne guidando gli Allievi alla conquista del Post-Campionato nella sezione F.I.G.C. di Legnago nel 1978. Nel 1982 gli Allievi del Bonavigo, sotto la sua guida, vinsero il campionato di zona C.S.I. e nel 1983 la squadra dei Giovanissimi, da lui allenata vinse il campionato C.S.I. Maestro sul piano tecnico ma anche sul piano umano, i suoi ragazzi vinsero più volte la coppa disciplina. Molti dei suoi ragazzi hanno avuto successo nel campo dello sport ma anche nella vita privata. Tra questi Vanni Bersani (presidente della Bonarubiana), Davide Venturato (attuale presidente del Legnago), gli allenatori Paolo Bottura, Roberto Guarise ed Italo Costantini, l’attuale Sindaco di Bonavigo Ermanno Gobbi, l’indimenticato bomber Leonildo Bettili, solo per citarne alcuni.
Rimase fermo per alcuni anni, dedicandosi alla famiglia ed all’attività lavorativa nella costruzione dei box doccia con i soci De Mori ed Igino Zonzin. Quando il Bonavigo ebbe ancora bisogno di lui rispose “presente!”. Assunse quindi la carica di presidente nella stagione 2013-14, in un momento particolarmente delicato per la società stessa che rischiava di sparire. Chiese ed ottenne l’aiuto di persone fidate. Tra i tanti suoi compiti, tornò anche ad occuparsi dei giovanissimi, insegnando soprattutto ad essere uomini prima che calciatori. Negli impianti sportivi comparvero ovunque foto degli atleti dai più piccoli ai più grandi ed anche la foto della Madonna di Medjugorje alla quale era particolarmente devoto. Proibì in modo categorico le bestemmie, ed impose ai suoi tesserati un modo rispettoso di comportarsi dentro e fuori dal campo di gioco. Rino Gambin era determinato nel sostenere le sue idee ed i suoi principi; ma sapeva anche chiedere scusa se si accorgeva di aver sbagliato. Lascia un grande vuoto, ma anche una traccia da seguire.
Antonio Dal Molin