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IL MUSEO CHE VERRA’. I ROMANI E LA PIANURA VERONESE

A vent’anni dall’ultima esposizione pubblica, la Fondazione Fioroni di Legnago riscopre e rimette a disposizione del pubblico alcuni reperti della sua straordinaria collezione archeologica romana. A partire dal 21 novembre, infatti, verrà aperta la mostra temporanea IL MUSEO CHE VERRA’. I ROMANI E LA PIANURA VERONESE. L’esposizione, allestita presso il Centro Ambientale Archeologico, verrà inaugurata domenica 21 novembre alle ore 17, e rimarrà aperta fino al 1° marzo 2022. La mostra, dopo gli interventi della autorità, verrà presentata dal prof. Alfredo Buonopane, docente di Storia Romana presso l’Università di Verona.
“Nell’ambito del più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico di età Romana conservato presso la Fondazione creata da Maria Fioroni”, dichiara Federico Melotto, Direttore della Fondazione Fioroni, “che vede come obiettivo ultimo l’allestimento del Museo Archeologico Romano presso la sede della Fondazione Fioroni stessa, si propone un evento espositivo temporaneo di una parte dei materiali archeologici presso il Centro Ambientale Archeologico – Museo Civico di Legnago, gestito dalla Fondazione stessa, come strumento di valorizzazione e divulgazione presso la cittadinanza dell’importanza di questo patrimonio. L’evento espositivo si pone come strumento di implementazione dell’offerta museale Legnaghese, e, più in generale del territorio della Pianura Veronese su cui insiste il comprensorio delle Valli Grandi Veronesi. Il progetto si pone l’obiettivo di colmare una lacuna nell’offerta museale legnaghese. Al momento, infatti, i Musei della città, che raccolgono reperti provenienti da tutto il territorio circostante, offrono un percorso che parte dalla prima frequentazione umana (Neolitico, V millennio a.C.) fino alla tarda età del ferro (II-I sec. a.C.) con il fenomeno del Celtismo per passare poi all’età medievale, moderna e contemporanea grazie alle ingenti collezioni esposte presso il Museo di Fondazione Fioroni. Una profonda lacuna interessa dunque le fasi romane di occupazione del territorio, un periodo cruciale per la comprensione delle dinamiche storiche che portarono all’attuale configurazione territoriale.

Il progetto di allestimento riveste anche una grande importanza per quanto riguarda l’offerta didattica per le scuole del territorio. Fondazione Fioroni, infatti, fornisce i servizi di didattica museale sia per il Museo Fioroni che per il Centro Ambientale Archeologico, proponendo visite guidate e laboratori tematici sulla storia antica, medievale, moderna e contemporanea del territorio.
Per la Fondazione Fioroni, l’apertura di questa mostra costituisce un momento fondamentale di sensibilizzazione del pubblico e della cittadinanza veronese in vista dell’importante riallestimento del Museo Archeologico Romano della Fondazione. Proprio in questi giorni stiamo definendo gli ultimi particolari e a breve faremo una presentazione pubblica”.
“L’esposizione”, sottolinea Valentina Donadel, archeologa e Conservatrice del Centro Ambientale Archeologico di Legnago “verrà allestita al termine del percorso espositivo del Centro Ambientale Archeologico, in continuità cronologica con i reperti qui esposti (le ultime fasi qui attualmente presenti sono infatti riferibili al periodo della Romanizzazione, II-I a.C.) e verrà articolata come segue:
– una sezione dedicata alle tipologie abitative e ai materiali da costruzione in relazione al sistema delle villae, con l’esposizione di: materiali edilizi ed elementi decorativi del mobilio; – una sezione dedicata alle attività produttive delle ville rustiche;
– una sezione dedicata alla vita quotidiana;
– una sezione dedicata agli aspetti funerari, con reperti provenienti per lo più dal contesto di Stanghelletti – Val Tesa, con l’esposizione di una selezione di corredi significativi”.

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