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Napoli / Hellas Verona 2-0

La mission impossible, al S. Paolo, dell’Hellas Verona non riesce ed esce sconfitto dal Napoli. Pecchia riconferma, per dieci undicesimi, la squadra sconfitta onorevolmente dalla Juve con Fares, al rientro dopo tre giornate, al posto dell’infortunato Bruno Zuculini.  Parte subito fortissimo il Napoli ma i gialloblù si difendono con ordine, anche se corrono un rischio per un’uscita, non precisa di Nicolas, abbagliato anche dal sole, con Mertens che colpisce la base del palo.  L’Hellas cerca di ripartire ma la fisicità degli azzurri impedisce ogni ripartenza. Dopo una mezzora Bessa commette fallo, all’altezza del centro campo, ed è ammonito, essendo in diffida, salterà la prossima gara, dopo la sosta, con il Crotone. Pecchia sposta Verde a sinistra con Romulo a destra ma con licenza di operare sull’intero fronte. Il tempo si chiude a reti inviolate con i napoletani con un gran possesso palla ma con pochissime occasioni da goal. La ripresa vede sempre avanti il Napoli mentre, purtroppo, l’Hellas arretra un po’ troppo. Anche Romulo finisce sul taccuino dell’arbitro che punisce i falli napoletani, ma non mostra mai loro i cartellini. Insigne cerca ripetutamente la rete ma Nicolas è pronto. Al quarto d’ora Pecchia richiama Kean per Pazzini. Subito dopo un traversone di Callejon è corretto di testa da Insegne ma il palo ribatte il pallone. Intorno a ventesimo, goal annullato a Mertens su traversone dello spagnolo partito però in fuori gioco. Heurtaux anticipa Callejon in angolo che va a battere Mario Rui. Sulla parabola Koulibaly insacca di testa ma la tv dimostra che si è appoggiato a Caracciolo, impedendogli di saltare, e ostacola Nicolas. Proteste vibranti della panchina e sia Pecchia sia Corrente sono espulsi. Dopo alcuni momenti di grande tensione l’arbitro convalida e ammonisce anche Caceres. Lo svantaggio, nato con molti dubbi, incrina la forza dei gialloblù che accusano gli attacchi azzurri. A quarto d’ora dalla fine, esce uno spento Bessa per Calvano e subito dopo il Napoli raddoppia con un’azione che è l’autentico marchio di fabbrica della squadra di Sarri. Azione di Insigne, sulla sinistra, conversione e taglio sul secondo palo, dove Calljon, prontissimo, anticipa Caceres e insacca. Negli ultimi minuti, debutto, in campionato, di Felicioli per Verde. C’è anche un’occasione, l’unica della gara, per l’Hellas. Pazzini scatta, dal centro campo e, arrivato in area, tira, come può, e Reina salva in due tempi. Anche Ferrari è ammonito quindi l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Sconfitta attesa ma dignitosa del Verona che comunque ha lottato per oltre un’ora poi, però, una volta in svantaggio ha cominciato pericolosamente a sbandare. Adesso la sosta, quindi la prima delle partite verità di questo drammatico campionato, al Bentegodi, con il Crotone. L’attesa e la speranza sono nelle doti di scelta e d’intervento di Fusco nel mercato di riparazione. La prima giornata di ritorno ha lasciato tutto come prima, se si esclude la seconda vittoria del Benevento, fortunatamente abbastanza lontano.  

 

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