A quattro minuti dal novantesimo Saponara agguanta il pareggio dopo il vantaggio a inizio ripresa di Eddie Salcedo (foto). Juric, che recupera dalla squalifica Sturaro ma perde Ceccherini, decide di confermare Dawidowicz a destra e Dimarco a sinistra con Magnani centrale. A centrocampo Sturaro rileva Taméze e Barák arretra subentrando ad Ilić mentre, dietro a Lasagna operano Salcedo e Zaccagni. Pronti via e l’Hellas e subito vicina al vantaggio. Non è trascorso un minuto che, sul lungo rilancio di Magnani, Lasagna si avventa in area e calcia con violenza sul palo lungo, Provedel si distende e allontana. Passano due minuti e Lasagna questa volta va in rete. Dopo l’angolo battuto da Dimarco, la palla arriva, sul lato destro del fronte d’attacco scaligero, a Dawidowicz che lascia la sfera a Sturaro il cui cross, a centro area, trova la testa di Lasagna che insacca. Palla al centro ma prima della ripresa del gioco interviene il Var che segnala come l’azione fosse viziata da una posizione di fuorigioco quindi rete annullata. Poco prima del decimo bell’azione sulla sinistra di Lazovic per Zaccagni il cui traversone non trova nessuno a centro area. Poco dopo Sturaro perde una sanguinosa palla che arriva a Verde sul cui traversone Nzola insacca con il braccio sinistro. Rete non convalidata e ammonizione dell’attaccante che, diffidato, salterà il prossimo turno. Al quarto d’ora giallo anche per Zaccagni. Mentre un minuto dopo, sempre su errore di Sturaro, Verde, con un gran tiro a giro, sfiora l’incrocio dei pali. Al ventiseiesimo affondo di Dimarco che crossa, al volo Salcedo e miracolo di Provedel. Passano dieci minuti e, a centro campo, c’è uno scontro fra Dawidowicze e Marchizza. Sia dal vivo che dalle immagini sembra che il difensore polacco anticipi l’avversario e subisca fallo. Di diverso avviso il mediocre arbitro Volpi di Arezzo che decreta la punizione in favore dei liguri e ammonisce il veronese. Al quarantesimo Sturaro si fa sfuggire un avversario e lo prende per la maglia giusta l’ammonizione. Due minuti dopo lungo lancio per Lasagna che si presenta solo davanti al portiere e lo batte con un elegante colpo sotto. Dopo che la palla è in rete si alza la bandierina del collaboratore dell’arbitro. Nel minuto di recupero, fallo su Dawidowicz vicino all’intersezione fra le linee dell’area e quella di fondo campo. Batte la punizione Dimarco e Salcedo colpisce in pieno il palo alla destra del portiere. Immediatamente dopo duplice fischio e tutti negli spogliatoi. Alla ripresa del gioco Taméze sostituisce Sturaro e, sulla prima azione, dopo meno di quaranta secondo, l’Hellas passa in vantaggio. Dimarco appoggia a Zaccagni che lancia Lazovic che, arrivato sul fondo, traversa, davanti alla porta Eddie Salcedo salta più del difensore e insacca la sua seconda rete del campionato. Lo Spezia si butta in avanti mentre gli scaligeri arretrano il loro fronte d’attacco anche se, al sesto, su punizione dal limite Dimarco colpisce la traversa, ventesimo legno colpito dagli scaligeri in stagione. Al decimo una punizione dai venti metri di Ricci trova la pronta deviazione di Silvestri. Al quarto d’ora fuori Lasagna e Zaccagni per Kalinic e Bessa, mentre cinque minuti dopo esce l’autore del vantaggio Salcedo per Ilić che, poco dopo il suo ingresso, è ammonito come Taméze che, diffidato, salterà la gara con il Torino di domenica. Gioco continuamente spezzettato dall’arbitro che commina punizioni su punizioni contro i gialloblù. Poco dopo il quarantesimo, capitan Faraoni protesta per l’ennesima punizione, ai più apparsa inesistente, e l’arbitro mostra anche a lui il giallo. A quattro minuti dal novantesimo Kalinic contende un pallone, all’altezza del centrocampo, a un difensore che tocca per ultimo il pallone che esce in fallo laterale. La rimessa è scaligera ma il signor Colarossi, il primo guardialinee, l’assegna ai liguri che rimettono in gioco velocemente la palla che arriva sull’altro lato del campo dove Saponara salta Ilić e batte Silvestri. Festeggiano Italiano e i suoi mentre i gialloblù nemmeno protestano. Nei tre minuti di recupero non succede più niente e l’Hellas muove, dopo quattro sconfitte consecutive, la classifica mentre i liguri ottengono un punto prezioso. Domenica, alle 15, penultimo turno al Bentegodi contro il Torino non ancora fuori dalle sabbie mobili del fondo classifica.