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Non basta Simeone, l’Atalanta sbanca il Bentegodi

Nonostante il vantaggio del cholito Simeone, con la 12° rete di questo suo straordinario campionato, l’Hellas  subisce,  con la forte Atalanta di Gasperini, la prima sconfitta interna dell’era Tudor. I problemi della scorsa settimana hanno privato Tudor di due delle sue colonne difensive. Fermi ai box, per lungo tempo, sia Gunter sia Dawidowicz tocca a Casale e Magnani (foto) rimpiazzarli completando la linea difensiva con Ceccherini. A centrocampo è Ilic che prende in mano la bacchetta della regia supportato dall’instancabile Taméze con, ai lati, Faraoni e Lazovic mentre, pur recuperato per la panchina, non è schierato Barak, quindi, c’è Caprari che opera alle spalle del duo Lasagna Simeone. Partono bene gli scaligeri che conquistano subito un angolo che, battuto da Caprari, vede il colpo di testa di Casale sorvolare la traversa. Insistono i gialloblù attacando prevalentemntte sulla fascia sinistra dove duettano a meraviglia  Caprari e Lazovic che, al quarto d’ora, serve Lasagna la cui immediata girata è parata da Musso. Poco prima del ventesimo micidiale riparteza di Lasagna che, dopo aver seminato il proprio difensore, serve una palla d’oro, al limite dell’area, a Caprari il cui tiro, di destro, finisce  alto. Poco dopo deliziosa apertura di Taméze per Faraoni che, però, sbaglia completamente il cross. Si riscatta pochi minuti dopo il capitano quando serve un asssit, a scavalcare la difesa, al cholito che controlla e fulmina Musso per il suo 12° sigillo stagionale. Alla mezzora ci vuole un autentico miracolo di Musso per neutralizzare un tiro di Lasagna. La Dea non resta a guardare e, due minuti dopo, colpisce un clamoroso palo  con una violenta bordata dal limite di Pasalic. È il preludio al pareggio che arriva quattro minuti dopo. Pezzella serve Miranchuk che, dimenticato da Casale, batte con un violento tiro di sinistro l’incolpevole Montipò. Poco prima del riposo è ammonito Ceccherini. Un pareggio che accontenta più i bergamaschi dell’Hellas che, dopo aver dominato per una mezz’ora, ha permesso agli orobici, nell’ultimo quarto d’ora, di riprendere la gara. Stessa formazione per Tudor alla ripresa del gioco mentre Gasperini toglie Zappacosta per Hateboer. Sembrano più in partita gli ospiti che si rendono pericolosi, dopo pochi minuti, con un violento tiro, dalla distanza, di Muriel. L’Hellas non sta a guardare e Taméze, servito da Casale,  chiama alla nuova super parata Musso. Gasperini, che aveva tenuto in panchina molti dei suoi super titolari, toglie Muriel e Pasalic per Zapata e Ilic. Al quarto d’ora Montipò nega la gioria della rete al difensore Demiral respingendogli una botta  da breve distanza poi, l’ex Juve, spara alle stelle. Tudor immette forze fresce fuori un poco convincente Ilic per il professor Veloso e Bessa per un buon Lasagna. Purtroppo, poco dopo, la Dea va in vantaggio. L’olandese Koopmeiners calcia violentemente e, il suo tiro,  deviato da Taméze, beffa  Montipò. Poco prima della mezzora, dopo aver sfiorato il pareggio, con un colpo di testa che sorvola di poco la traversa, Magnani, fino a quel momento monumentale, è costretto ad uscire per un problema fisico, al suo posto l’ex Sutalo. Passano pochi attimi e i gialloblù sfiorano ancora il pareggio. Bell’imbucata di Faraoni per Caprari che, da dentro l’area, calcia quasi a colpo sicuro ma Demiral  con la punta della scarpa devia il pallone che, sfiorando l’autorete, esce sul fondo. Gasparini toglie Miranchuk per Matteo Pessina che, al suo ingresso in campo, è accolto da un lungo applauso dei tifosi scaligeri. Negli ultimi dieci minuti Tutor cerca il tutto per tutto fuori il difensore Ceccherini per l’esterno Cancellieri. L’Hellas ha un’altra opportunità, sempre con Simeone che, dai venti metri come domenica a Venezia, scarica un missile terra area che esce di poco meno di una spanna dal palo alla sinistra di Musso.Nei tre minuti di recupero da segnalare solo le ammonizioni di Caprari e Tudor poi il triplice fischio che manda l’Atalanta momentaneamente il terza posizione in classifica mentre i gialloblù si vedono avvicinare dal Torino di Juric al quale andranno, domenica prossima, a far visita.

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