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Non bastano due reti di vantaggio per espugnare Empoli

Termina con un pareggio la sfida salvezza del ChievoVerona al Castellani con l’Empoli. Di Carlo modifica lo schieramento tradizionale passando a un 3-4-1-2 con Bani, Rossettini e Barba, in difesa, Kiyine, Rigoni, Hetemay e Jaroszynski a centrocampo, e Giaccherini alle spalle dei Pellissier e Stepinski. Partono subito forte i toscani che impegnano ripetutamente Sorrentino costretto agli straordinari per neutralizzare gli avanti azzurri che gli arrivano da tutte le parti. Pur trovando grosse difficoltà a uscire dalla propria area, i clivensi riescono, intorno al ventesimo, a creare due buone opportunità con  Giaccherini i cui due pericolosi tiri non inquadrano la porta. Le cose, in casa Chievo, si complicano, poco prima della mezzora quando, un problema muscolare,  costringe capitan Pellissier alla resa. Al suo posto entra Djordjevic. Poco dopo, quasi inaspettatamente, il ChievoVerona passa in vantaggio. Errore in fase di disimpegno di un difensore Giaccherini s’impossessa del pallone e, dopo essersi spostato sulla destra appena dentro l’area, scarica un missile che s’insacca all’incrocio dei pali. Finale di tempo scoppiettante. Al primo minuto di recupero, da azione d’angolo, Stepinski è prontissimo a girare in rete una palla carambolata sulla gamba di un difensore. Palla al centro e, sull’azione di ripartenza, Di Lorenzo traversa da destra e trova, sul secondo palo, tutto solo e dimenticato da tutti, Caputo che non ha difficoltà a spingere in rete il pallone. Squadre negli spogliatoi con due diversi stati d’animo: galvanizzati i locali depressi i clivensi. La ripresa vede subito l’Empoli buttarsi alla ricerca del pareggio che prima non trova con Di Lorenzo ma che arriva, dopo una manciata di minuti, ancora con Ciccio Caputo. Il rinvio del portiere empolese supera la linea di metà campo, Rossettini è lontano da Caputo mentre Hetemay sbaglia completamente l’intervento lasciando via libera all’attaccante che attende l’uscita di Sorrentino, lo scarta e appoggia nella rete sguarnita. Il pareggio deprime ulteriormente la truppa di Di Carlo nonostante le urla per caricarli. Dopo una decina di minuti è richiamato un Kiyine, molto sotto tono, per il debutto, in maglia clivense, di Dioussé, il ventunenne senegalese ex Empoli. L’Empoli cerca il successo ma anche il Chievo non demorde. A dieci minuti dalla fine esce, per problemi fisici, Jaroszynski per Nicolas Frey, che dopo oltre un anno, da separato in casa è stato riammesso in rosa proprio la scorsa settimana. Sul finire della gara prima Stepinski e poi Rossettini vanno vicino al successo ma il risultato non si sbocca con un pareggio che, alla prova dei fatti, non fa felice nessuno, anche se il ChievoVerona deve fortemente rammaricarsi dei due punti persi dopo essere stato in doppio vantaggio. Di Carlo, inguaribile ottimista, vede il bicchiere mezzo pieno poiché il pareggio mette fine alle due sconfitte consecutive. Venerdì sera, al Bentegodi, altra dura battaglia contro la Roma.

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