Non è fortunato il debutto di Salvatore Bocchetti che, nella sua tappa d’esordio, trovandosi a scalare lo Stelvio, si vede, a poche decine di metri dalla vetta, sorpassato dai Campioni d’Italia del Milan che, come lo scorso campionato, con una micidiale ripartenza, conquistano i tre punti lasciando l’amaro in bocca ad un ottimo Hellas che, pur dominando, per un intero tempo, deve accontentarsi solo dei complimenti. Bocchetti insediato da soli quattro giorni sulla panchina che fu di Cioffi si trova con diversi giocatori importanti fermi ai box, oltre allo squalificato Ceccherini. Oltre ai lungodegenti Coppola e Ilic, all’ultimo momento alza bandiera bianca anche Doig privando la fascia sinistra, vista l’assenza di Lazovic, di un cursore di qualità. Sazà che evidentemente conosce bene i suoi ragazzi perchè riscopre Jack Magnani, rimasto nell’ombra sotto Cioffi, e rilancia Depaoli, oltre al recuperato Faraoni. Quindi, davanti a Montipò, operano Hien, Magnani con Gunter(foto) spostato sulla sinistra, come ai tempi di Juric. A centrocampo sugli esterni Faraoni e Depaoli, con al centro Taméze e Veloso, mentre Hrustic e Verdi giocano alle spalle di Henry. Partono bene i gialloblù che, dopo soli tre minuti vedono Hien, colpito duro, rimanere a terra per qualche momento senza che Massa, abbia nulla da obbiettare. Lo svedese, accompagnato dai sanitari, va a bordo campo per rientrare dopo un paio di minuti. Prima del decimo, bella iniziativa di Verdi per Faraoni il cui tiro è parato dal portiere. Passa un minuto e Hrustic perde una sanguinosa palla a centrocampo. Se ne impossessa Leao che sprinta, sulla fascia sinistra, invano contrastato da Hien. Sul traversone del portoghese, il suo connazionale Veloso fa la frittata e mette alle spalle dell’incolpevole Montipò. Passa un minuto e il Milan ha un’occasione colossale per raddoppiare. Ancora una palla persa nel cerchio di centrocampo e il contropiede lancia Giroud che si presenta solo davanti a Montipò ma, fortunatamente, il francese mette a lato, seppur di poco. Poco prima del ventesimo i gialloblù pareggiano. Azione sulla sinistra, con Depaoli che, di tacco, appoggia a Gunter che si è sganciato. Il veronese entra in area e di destro cerca la porta trovando, la fortunata deviazione di Gabbia che inganna il portiere. Per Gunter prima rete scaligera alla sua centesima presenza. Al quarantesimo entra in scena l’ineffabile arbitro Massa. Palla contrasta fra un difensore e un rossonero, che finisce oltre la linea di fondo, per il collaboratore dell’arbitro è angolo. Bocchetti, che si trovava vicinissimo all’azione grida che è rimessa dal fondo. L’arbitro prima modifica la decisione del guardialinee poi ammonisce Bocchetti. Si va al riposo, dopo due minuti di recupero, in piena parità con i gialloblù che stanno esprimendo il carattere e il gioco che li aveva caratterizzati negli ultimi anni, anzi poco prima del duplice fischio Gunter, su cross di Faraoni, schiaccia di testa e la palla sorvola la traversa. Al rientro in campo Pioli sostituisce due giocatori. Entrano Rebic e Origi. Partono ancora forte gli scaligeri e Verdi, dopo una bella cavalcata, appoggia a Hrustic che cerca il palo lungo ma la palla esce di poco. Al quarto minuto intervento miracoloso di Montipò su Rebic. Subito dopo s’infortuna Hrustic che tenta di rimanere in campo ma, dopo poco, è costretto ad uscire, al suo posto entra Piccoli che, appena entrato, su cross di Veloso, centra in pieno la traversa, con una bella girata di testa, sulla ribattuta Gunter la scheggia ancora. Al ventesimo escono Taméze ed Henry per Hongla e Djuric. Poi, nei successivi otto minuti, Massa ammonisce in rapida successione Magnani, Hongla e Faraoni. Alla mezzora, dopo che sono usciti Magnani per Cabal e Verdi per Kallon, c’è una duplice parata di Montipò, sulle conclusioni di Rebic e Hernandez che, cinque minuti dopo è ammonito. Sulla punizione, con tutto l’Hellas sbilanciato in avanti, una girata di Piccoli è respinta dal portiere che avvia il contropiede dei rossoneri e Tonali si presenta solo davanti a Montipò e lo trafigge. Negli ultimi minuti si susseguono gli angoli in favore dei gialloblù, alla fine saranno 9 a 3, prima una botta a colpo sicuro di Depaoli è respinta dal corpo di Thiaw poi ,sulla semirovesciata di Djuric, lo stesso giocatore respinge, forse con un braccio ma, né Massa né Mazzoleni intervengono. Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio che sancisce l’immeritata sconfitta, la quinta consecutiva, dell’Hellas che però ha palesato un carattere, una grinta e un gioco che hanno riportato alla memoria i campionati scorsi. Adesso sta a Bocchetti confortare e ricaricare i suoi ragazzi perché lunedì sera trasferta certamente non facile al Mapei Stadium contro il Sassuolo.