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Nulla di fatto nell’amichevole con i croati del Nk Istra

Termina sullo zero a zero il primo test match del Hellas contro la squadra croata del Nk Istra. Il duo Zaffaroni Bocchetti convoca per la partita ventisei giocatori, compresi numerosi ragazzi della Primavera. Non sono disponibili Hrustic ed Ilic, che non hanno ancora smaltito le fatiche del mondiale. Faraoni e Piccoli che non hanno ancora superato i rispettivi infortuni. Cortinovis, Dawidowicz, Djuric e Lasagna fermi per affaticamenti muscolari mentre Depaoli risulta a riposo per un leggero stato influenzale. La formazione di partenza vede, davanti al portiere Perilli, Gunter, Coppola e Ceccherini. Sugli esterni Terracciano e Doig(foto) con Traméze e Veloso, centrali, quindi Verdi e Sulemana  alle spalle di Kallon. Nel primo tempo il gioco si svolge prevalentemente a centrocampo con tre soli squilli degli scaligeri. Tutte tre le azioni vedono protagonista finale Josh Doig, il richiestissimo esterno sinistro scozzese. La prima, al venticinquesimo. L’azione parte da Verdi per Traméze che apre per Doig il cui tiro è parato dal portiere croato.  Passano cinque minuti e Veloso lancia Josh il cui traversone è respinto dal portiere ma nessun gialloblù è pronto per il tap in. Poco prima del fischio della fine del tempo ancora il professor Veloso per Doig il cui gran tiro, in corsa, è messo in angolo, con i piedi, dall’estremo difensore. Nella ripresa, quasi l’intera formazione, è sostituita.  Cabal entra per super Doig mentre Berardi prende il posto, in porta, di Perilli. Poco prima del decimo Henry subentra a Verdi e diventa la punta centrale mentre Kallon opera alle sue spalle e, proprio l’ex Venezia, nello spazio di pochi minuti, sfiora, per due volte, il vantaggio. Poco dopo il decimo, su traversone di Veloso, c’è la sua spizzata con la palla che sfiora di un non nulla il secondo palo. Passano pochi minuti e, il perfetto lancio di Cabal, è stoppato di petto da Henry, all’altezza del disco del rigore, ma la sua girata, troppo centrale, finisce fra le braccia del portiere. Iniziano poi le sostituzioni da una parte e dall’altra ma, se si esclude, al trentesimo, un gran tiro del giovane Bragantini, servito da Kallon,dopo un’insistita azione, deviato in angolo e, sulla battuta del corner il colpo di testa di Gunter alto di pochissimo e, una punizione, dai venti metri, di Praszelik che esce a fil di palo, non c’è altro da segnalare. Lunedì i gialloblù riprenderanno a Peschiera gli allenamenti per il secondo test match con il Bologna, giovedì prossimo.

 

 

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