Importantissima vittoria del Chievo che passa, al Tardini di Parma, nel recupero della gara rinviata domenica per neve. Maran ritrova Frey e Dainelli, in difesa, mentre conferma la squadra sconfitta dal Napoli, con l’unica eccezione, di Schelotto spostato in avanti al posto di Birsa. Il primo tempo vede molti errori e molto nervosismo tanto che, al trentesimo, Galloppa si becca due gialli, in meno di cinque minuti, e finisce anzitempo sotto la doccia. Buone opportunità per Nocerino, da una parta, e per Schelotto, dall’altra, ma entrambi non inquadrano la porta. La ripresa vede Botta al posto di Paloschi e un Chievo maggiormente deciso anche se, dopo cinque minuti, da una punizione, il Parma sfiora il vantaggio. Uscita incerta di Bizzarri, Feddal tira a colpo sicuro ma la palla colpisce in pieno petto Dainelli e il Chievo può ripartire in contropiede ma Botta e Pellissier perdono l’occasione. Al nono, c’è un fallo su Radovanovic, all’altezza della lunetta dell’area di rigore, batte in modo magistrale Zukanovic e la palla s’insacca a fil di palo. In vantaggio di un goal e di un uomo, per i clivensi si aprono grandi opportunità per raddoppiare. Poco dopo il ventesimo, Pellissier, servito da Dainelli, non riesce a saltare il portiere. Tre minuti dopo, Radovanovic è ammonito, diffidato, salterà il match con la Samp. Maran richiama Pellissier per Meggiorini. Grosso pericolo per il Chievo, poco dopo la mezzora, quando un tiro di Nocerino, deviato da un difensore, scavalca Bizzari, fuori dai pali, ma la palla finisce in angolo. Altro contropiede ficcante, poco dopo, Schelotto serve Botta che perde l’attimo e la difesa salva, subito dopo Izco mette Meggiorini solo davanti a Mirante ma il tiro del veronese finisce sul palo e, sulla ribattuta, Botta appoggia al portiere. Radovanovic, zoppicante, esce per Birsa e, proprio lo sloveno, per due volte, appoggia a Meggiorini che, la prima volta, non inquadra la porta e, la seconda, si fa strappare il pallone dai piedi da Mirante. In pieno recupero Birsa supera tutti ma il pallone,incredibilmente, esce a fil di palo. Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma, quanta sofferenza! Il Chievo ha giocato per oltre un tempo in superiorità numerica ma, ancora una volta, l’atavica allergia a fare goal è apparsa evidente. Nel primo tempo nessun tiro in porta mentre, nella ripresa, il goal è arrivato solo da una magia di Zukanovic, alla sua seconda marcatura italiana che è anche la cinquecentesima segnata dal Chievo in serie A. Tre punti d’oro e quartultimo posto scavalcando il Cagliari.