Il ChievoVerona conquista la prima vittoria del campionato battendo, al Bentegodi, il Frosinone. Di Carlo sempre alle prese con i molti infortuni, soprattutto nel reparto difensivo, schiera Depaoli, Bani, Rossettini e Barba, in difesa, Hetemay, Radovanovic e Giaccherini, a centrocampo, e Birsa dietro le due punte Djordjevic e Pellissier. Nella prima azione della partita scontro di Pellissier con un difensore, al limite dell’area, e, dopo alcuni minuti, il capitano si rialza con un vistoso cerotto sull’arcata sopraciliare sinistra. Dopo il decimo lungo lancio di Radovanovic per Djordjevic che, pur solo dentro l’area, tenta la girata al volo mandando alto. Dopo alcuni minuti Pellissier, da oltre quaranta metri, cerca di sorprendere il portiere, fuori dai pali, ma la palla sorvola la traversa. Al trentesimo angolo battuto da Birsa, spizzata vincente di Pellissier e palla alle spalle di Sportiello. Dopo oltre due minuti di consulto con il Var, l’arbitro Rocchi annulla per posizione irregolare di Radovanovic. In pieno recupero Barba alza bandiera bianca e deve uscire sostituito dal lungodegente Tomovic. A inizio ripresa, dopo un’ammonizione di Pellissier per proteste, c’è una bella percussione, sulla fascia, di Depaoli sul cui traversone Djodjevic tira debolmente verso il portiere. Al quinto anche Giaccherini è ammonito per gioco falloso. Prima del decimo, dopo oltre un’ora d’inattività, ci vuole un autentico miracolo di Sorrentino per evitare lo svantaggio su colpo di testa di Chibsah da brevissima distanza. Subito dopo l’episodio che potrà condizionare la gara. Capuano commette un brutto fallo su Birsa, poco oltre la metà campo, l’arbitro concede la regola del vantaggio all’affondo di Depaoli, che, al limite dell’area, è travolto dallo stesso Capuano in ripiegamento. L’arbitro Rocchi mostra prima il giallo e subito dopo il rosso al difensore indicando come il provvedimento si riferisse ai due falli commessi ed entrambi sanzionabili con il giallo. Intorno al ventesimo anche Bani finisce sul taccuino dell’arbitro. La conseguente punizione è calciata, con un tiro velenoso, da Ciano con Sorrentino che prima respinge e quindi blocca il successivo tap in di Pinamonti. Al ventesimo, dopo una svirgolata, non da lui, di Pellissier su traversone di Depaoli, c’è prima l’ammonizione di Radovanovic quindi l’uscita di un generoso ma inconcludente Djordjevic per Stepinski. Alla mezzora Birsa mette in profondità per il giovane polacca che è fermato fallosamente, ai venti metri, da Beghetto. S’incarica di battere la punizione Giaccherini che toglie letteralmente le ragnatele dal sette alla sinistra del portiere assolutamente immobile sul capolavoro dell’ex nazionale. Di Carlo richiama uno stanco Birsa per Kiyine. Il Frosinone si riversa in avanti ma, nonostante gli oltre sei minuti di recupero, mai impensierisce Sorrentino. Si conclude così un difficile e sofferto girone d’andata che il ChievoVerona chiude a otto punti, avendo dovuto recuperare i tre della penalizzazione che si spera possano essere cancellati nel giudizio d’appello del prossimo Gennaio. Bilancio molto positivo di Di Carlo che, dopo cinque pareggi e una sconfitta,
ottiene finalmente la tanto agognata e sospirata vittoria. Adesso i quindici giorni di riposo quindi si riparte con la proibitiva prima giornata all’Allianz Stadium di Torino con la capolista Juve targata Cristiano Ronaldo.