Nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico in occasione del cinquantenario della riapertura del Teatro dopo la distruzione della guerra,
la Sovrintendete Cecilia Gasdia, accompagnata dal Giornalista Alberto Mattioli ha presentata la Stagione Artistica 2025. Il cartellone 2025 offre una proposta raffinata e varia, 6 opere liriche, 12 concerti sinfonici con solisti di fama mondiale. Ben 3 nuove produzioni, numerosi anniversari, appuntamenti straordinari e collaborazioni con i principali Teatri del Veneto, per oltre 50 spettacoli.La Stagione Lirica prenderà il via in gennaio (dal 19 al 26) con un allestimento tutto nuovo del Falstaff di Antonio Salieri, l’opera che riaprì il Teatro nel 1975.
L’opera buffa, che avrà la regia dci Paolo Valerio, è stata presentata da tre interpreti principali il soprano Eleonora Bellonci, il baritono Giulio Mastrotaro e il basso Romano Del Zovo, accompagnati al pianoforte da Cecilia Gasdia. Dal 16 al 23 febbraio un grande titolo della “Giovane Scuola”, per la prima volta al Filarmonico: La Wally di Alfredo Catalani, nell’allestimento dei teatri lirici emiliani, con interpreti di assoluto valore come Maria José Siri, Carlo Ventre e Youngjun Park. Dal 16 al 23 marzo tornerà un’opera capolavoro della musica del primissimo ‘900: Elektra di Richard Strauss. Nuova produzione della Fondazione Arena firmata da Yamal Das Irmich con Lise Lindstrom, Ewa Vesin e Anna Maria Chiuri. Dopo la primavera sinfonica e il 102° Opera Festival areniano, dal 26 ottobre 2025 al 2 novembre proseguirà la riscoperta dei titoli meno noti di Giacomo Puccini: Le Villi sarà al debutto assoluto sulle scene della Fondazione Arena, nell’allestimento del Teatro Regio di Torino. Dal 16 al 23 novembre, altro debutto, con il capolavoro buffo di Giacomo Puccini: Il Turco in Italia, coproduzione guidata da Rovigo con Carlo Lepore e Sara Blanch. Infine dal 14 al 21 dicembre, torna il Verdi giovanile con Ernani, alla seconda rappresentazione sia al Filarmonico sia in Arena (’72), in una produzione di Stefano Poda con Amartuvshin Enkhbat, Angelo Villari e Alexander Vinogradov. I cast vocali coinvolgeranno il meglio dei giovani nel panorama mondiale, con molti debutti al Filarmonico. Fra i Direttori torneranno i Maestri Pirolli, Balke, Ommassini, Cadario, Lü Jia, e Arrivabeni. La Stagione Sinfonica conferma 10 appuntamenti, in abbonamento, a cui si aggiungeranno due concerti straordinari. Si inizierà il 31 gennaio con La Grande Messa in do minore di Mozart, oltre ad importanti anniversari di grandi compositori come Šostakovič, Ravel e lo stesso Antonio Salieri, a cui è dedicato il concerto straordinario di Pasqua nel 200° della morte che sarà eccezionalmente replicato a Legnago sua città natale. Altri concerti saranno quelli di Rachmaninov (il leggendario Terzo), le composizioni di Richard Strauss, le sinfonie di Beethoven (la Pastorale) e quelle di Mahler (la Settima). Come nella stagione appena conclusa, i concerti si intensificheranno in primavera, impegnando maggiormente l’Orchestra e il Coro della Fondazione. Accanto a giovani emergenti ci saranno solisti e direttori di enorme prestigio mondiale come Dmitri Jurowsky, Ettore Pagano, Ryan McAdams, Mikhail Pletnev, Marco Angius, Marcus Bosh, Augustin Hadelich, per citarne alcuni. Dal 1° ottobre tutti coloro in possesso di valido abbonamento potranno rinnovarlo per la Stagione 2025, presentandosi alla Biglietteria dell’Arena di Verona. Dal 13 novembre, sarà possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti e acquistare i carnet, I biglietti dei singoli spettacoli sono in vendita alla Biglietteria o sul sito www.arena.it. Le tariffe rimangono le stesse degli ultimi anni. La Stagione Lirica offre 4 turni di abbonamento, mentre sono 2 i turni alla Stagione Sinfonica. La Fondazione Arena offre anche quest’anno diversi tipi di carnet (3 ingressi per l’Opera, 5 per la Sinfonica).
Alla fine la Sovrintendente Cecilia Gasdia, dopo aver eseguito, al piano, alcune arie del cartellone, ha dato la parola ad Alberto Mattioli che si è detto onorato di illustrare la nuova stagione 2025, applaudendo Cecilia che, con il suo piccolo show, ha alleggerito una presentazione che poteva anche essere pesante.
Il saluto di Damiano Tommasi, Sindaco di Verona e Presidente della Fondazione, impossibilitato ad intervenire per il concomitante Consiglio Comunale è stato portato dal Consigliere Comunale Pietro Trincanato.