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L'Onda Veronese

Presentata la 20° Adigemarathon

È stata presentata al Ponte di Castelvecchio, lato Arsenale, la 20° Edizione dell’Adige Marathon. La presentazione doveva essere fatta, sui gommoni ma, l’Adige di questi giorni, lo ha sconsigliato,

quindi  Bruno Panziera, già Presidente del Canoa Club Verona e ideatore nel 2004 della manifestazione, con Attilio Gastaldello, Sindaco di San Giovanni Lupatoto,  Jacopo Buffalo, Assessore alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità del Comune di Verona, e Ettore Ivaldi, canoista e allenatore della nazionale brasiliana di canoa slalom,  ha illustrato l’edizione che si svolgerà domenica 20 Ottobre che, in occasione del ventennale, per la prima volta, attraverserà la città, dopo che per quattro anni la spettacolare discesa sull’Adige non è andata in scena, prima per il Covid poi per la mancanza o per l’eccesso d’acqua nel fiume. Infatti nelle precedenti edizioni la partenza era, prima a Borghetto d’Avio (Tn) poi all’isola di Dolcè con arrivo a Pescantina mentre proprio per festeggiare il ventennale si partirà dal Chievo e si raggiungerà, dopo 22 chilometri, San Giovanni Lupatoto, intervallati da uno sbarco alla diga del Pestrino.  Il percorso di grandissimo fascino attraverserà tutta la città di Verona con i suoi dieci ponti, in uno spettacolo unico sia per gli agonisti sia per coloro che lo faranno solo per turismo, che potranno ammirare la città da un punto d’osservazione totalmente nuovo e diverso. Nella seconda parte del percorso ci sarà un tuffo nella natura, in un ambiente ancora selvaggio in cui il fiume è il grande protagonista. La manifestazione, che vedrà impegnati canoisti agonisti e amatori, oltre ai gommoni per il rafting per appassionati. A una settimana dal via, c’è già un numero eccezionale d’iscritti oltre trecento, provenienti da ben sette paesi (Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Spagna e Svizzera) di questi 180 sono i canoisti, agonisti e non, oltre 130 quelli del rafting. Il via alle 11 dal Chievo per gli agonisti, quindi sarà la volta degli amatori della canoa, poi la gara di rafting valida per il campionato italiano sulla lunga distanza e infine la partenza della discesa turistica in gommone.  L’arrivo sarà a San Giovanni Lupatoto, al Parco dell’Adige, proprio dove è ancora ben visibile il cavo d’acciaio che serviva ai traghettatori che trasportavano persone e merci da una sponda all’altra del fiume.

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