“DOLCI TRADIZIONI VERONESI 2019” I Maestri Pasticceri presentano i segreti delle dolci tradizioni di Verona Venerdì 8 e sabato 9 novembre, dalle 16.00 alle 19.00, presentazioni e degustazioni gratuite nelle pasticcerie aderenti in tutta la provincia Le feste natalizie e di fine anno si avvicinano e Verona, tradizionalmente, diventa protagonista anche con i suoi prodotti di alta pasticceria da ricorrenza: Pandoro, Nadalìn, Baci di Giulietta e Romeo, Sfogliatine al Recioto della Valpolicella, mandorlato, sono sole alcune delle “Dolci Tradizioni Veronesi”, tutte con profondi legami con il territorio, sulle quali si basa l’omonimo progetto che, per il secondo anno, nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 novembre, coinvolgeranno una selezione di pasticcerie artigiane di Verona e provincia. “Dolci Tradizioni Veronesi”, questa l’iniziativa organizzata da Confartigianato Imprese Verona, con il contributo di EBAV (Ente Bilaterale Artigianato Veneto), per valorizzare e promuovere la qualità dei prodotti dell’alta pasticceria scaligera, attraverso due giorni di accoglienza e degustazioni gratuite guidate. Clienti e visitatori, dalle 16.00 alle 19.00 del 8 e 9 novembre, verranno accolti nelle sale delle undici pasticcerie aderenti, con quattordici punti vendita sparsi sul territorio provinciale, e accompagnati dai Maestri artigiani alla scoperta delle particolarità che rendono uniche le loro creazioni. “Dopo il successo dello scorso anno – spiega Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Verona –, i nostri pasticceri torneranno ad accogliere i consumatori in un corner adibito per l’occasione, invitandoli a scoprire la qualità dei dolci veronesi legati alla tradizione e alle ricorrenze di fine anno. Gli ospiti avranno modo di scoprire la qualità dell’alta pasticceria artigiana, ovvero il risultato finale di un’attenta scelta delle materie prime, delle tecniche di lavorazione, della passione, della dedizione e del patrimonio di conoscenze legate alla cultura e alla storia del nostro territorio”. Undici le pasticcerie protagoniste, con quattordici punti vendita, tra città e provincia, dove apprezzare le “Dolci Tradizioni Veronesi”: Pasticceria Alessia, a Bussolengo e Pescantina; Pasticceria Battini, in Borgo Venezia; Pasticceria Cioccolateria Dall’Omo, a Santa Lucia; Pasticceria De Rossi, in via Albere e in Corso Porta Borsari; Pasticceria Gragnato a Castel d’Azzano; Infermetum Dolci lievitati a Passione, a Stallavena; Pasticceria Manfrin, a Ronco all’Adige; Pasticceria Molinari, a Villafranca; Perlini Pasticceria di Venturi Diego, in via Verdi e Piazzale Cadorna a Verona; Pasticceria Roma, in via Cesena a Verona; Pasticceria Rossini a Santa Maria di Negrar. “Pasticceria che vai, tradizione che trovi – afferma Alessandro De Rossi, pasticcere tra i coordinatori dell’iniziativa –. Invitiamo tutti i cittadini veronesi e i turisti ad individuare il logo ‘Dolci Tradizioni Veronesi’ nelle vetrine e negli spazi espositivi delle pasticcerie e a chiedere di prendere parte alla degustazione. Noi pasticceri metteremo a loro disposizione la nostra passione, competenza e professionalità per illustrare e far assaggiare le nostre creazioni dolciarie della tradizione veronese. Oltre ai più noti Pandoro e Nadalìn, infatti, saranno presentati il Panettone tradizionale e quello con fichi, mele e noci, oppure al Recioto. E ancora, i Baci di Otello, i Baci di Giulietta e Romeo, le Ciambelle del nonno, le Frolline di Santa Lucia, i Grissini di mais, il Mandorlato, i Puòti, la Torta di Rose, la Torta Russa, la Sbrisolona, le Sfogliatine al Recioto della Valpolicella e di Villafranca, e molto altro”. Prodotti in degustazione e indirizzi delle pasticcerie sono individuabili sul sito www.dolcitradizioniveronesi.it, grazie alla guida dettagliata di una mappa, consultabile da mobile, che indica con precisione le diverse location. Il progetto di promozione dei prodotti tradizionali di alta pasticceria scaligera, voluto da Confartigianato Imprese Verona, con il contributo di Ebav, è realizzato con il supporto di Upa Servizi Srl; la sponsorizzazione di Intesa Sanpaolo.