Il calcio dilettante veronese è già in vacanza: parliamo naturalmente di calcio giocato. Domenica scorsa è calato il sipario sulla stagione 2016/17 con il secondo e ultimo turno dei play off, le gare di ritorno dei play out che hanno sancito le ultime retrocessioni e le finalissime per l’assegnazione del titolo regionale che ha visto l’eliminazione delle uniche veronesi rimaste in gara, Croz Zai e Mozzecane.
Quest’anno il regolamento post campionato ha lasciato parecchie perplessità tra gli addetti ai lavori, ma in generale è prevalso il silenzio da parte di tutti e le lamentele sono arrivate a giochi fatti.
Partiamo da quanto è stato stabilito per chi ha vinto i play off: le squadre vincenti sono state ammesse in una graduatoria che è uscita puntualmente mercoledì scorsa: tuttavia non si sa ancora se effettivamente ci sarà l’ammissione alla categoria successiva. Gli esempi non mancano: il Valdalpone Rocà vittorioso contro il Tregnago non sa se l’anno prossimo giocherà nel campionato di Promozione e la stessa cosa riguardano anche altre compagini come Calcio Calmasino 2003, Ares Calcio Verona e Pozzo che non sanno se nella prossima stagione faranno la Prima Categoria: l”unica certezza è che sono state inserite nella graduatoria A. Almeno l’anno scorso non era così: innanzitutto si disputava un terzo turno dei play off e qui le squadre vincenti sapevano che era sicura la promozione alla categoria successiva.
Spostiamo l’attenzione sui play out: si è deciso di tornare all’antica con gare d’andata e ritorno, cancellando così la regola dell’anno scorso dove si giocava in gara secca. A vedere i risultati, le squadre migliori in classifica sono tutte retrocesse, mentre quelle collocate peggio, si sono addirittura salvate. In Promozione Montebaldina Consolini e Alba Borgo Roma hanno condannato alla retrocessione Olimpica Dossobuono e Union Grezzana; la cosa si è ripetuta in Prima Categoria con il Calcio Bussolengo che ha spedito in Seconda il Pastrengo 2006. Se pensiamo ai play out dell’anno scorso, c’erano addirittura tre turni dei play out in Seconda Categoria con scontri tra squadre di altri gironi.
A questo punto auspichiamo un intervento della Figc Veneta con il presidente Giuseppe Ruzza e i suoi collaboratori che dovranno rivedere il regolamento dei play off e play out per la prossima stagione 2017/18 e non solo: anche le società hanno l’obbligo di farsi sentire in tempo.