Eusebio Di Francesco si prende una bella rivincita, dopo esser stato esonerato dall’Hellas dopo tre giornate due anni fa, e, con il suo Frosinone batte di misura i gialloblù. Baroni deve fare i conti con i molti infortunati, soprattutto in difesa, quindi, davanti a Montipò schiera Magnani, Coppola ed Amione, poi Terracciano e Lazovic, sulle fasce, con Folorunsho e Duda, centrali, e Suslov e Saponara alle spalle di Ngonge. Partono subito forte i ciociari e con una punizione di Soulé, per fallo di Duda, si rendono pericolosi sulla deviazione di Cheddira, con Montipò che protesta per un tocco di mano dell’attaccante. Passano cinque minuti e ancora su punizione Soulé sfiora l’incrocio dei pali. Al quarto d’ora si sviluppa una bell’azione sulla destra poi, il traversone dalla parte opposta dove, Lazovic calcia al volo ma non centra la porta. Poco dopo il ventesimo, Ngonge, che poco prima aveva accusato dei problemi, parte bene e lancia Lazovic immediato appoggio a Saponara che non controlla. Alla mezzora, è ammonito Coppola e subito dopo anche Okoli, il centrale dei padroni di casa. Sulla punizione c’è una mischia davanti a Turati che non ha esito. Poco dopo, Saponara perde una velenosa palla che, recuperata da Soulé, la spedisce alta. Subito dopo lo stesso giocatore parte bene e, con un bel slalom, arriva al limite dell’area, quindi calcia ma colpisce in pieno il palo alla destra di Montipò. Prima del quarantesimo, sono ammoniti sia Duda sia Amione. Risponde Ngonge anche lui slalomeggia, da metà campo, ma il suo tiro è deviato in angolo. Sull’angolo, bello stacco di testa di Folorunsho che spizza il pallone che esce a fil di palo. L’arbitro signora Maria Sole Ferrieri Caputi concede tre minuti di recupero e, al primo, il Frosinone passa in vantaggio. Cheddira va via sulla destra e calcia forte, palo pieno ma, sulla ribattuta Reinier, completamente solo, è più pronto di tutti e mette in rete. Si va al riposo sotto di una rete, senza mai aver tirato nello specchio della porta mentre i frusinati si sono resi pericolosi in diverse occasioni e, in pieno recupero, sono passati in vantaggio. Stesse formazioni al rientro in campo. I gialloblù sembrano molto motivati e, dopo pochi minuti, un traversone di Lazovic è allontanato a pugni uniti dal portiere. Passano pochi minuti e Suslov recupera palla, nella nostra metà campo, appoggia a Ngonge che parte a tutta velocità ma, una volta arrivato in area, spara in curva. Poco dopo il quinto, incredibile errore di Terracciano che, su servizio al bacio di Saponara, dal limite dell’area piccola, di testa spedisce alto. Al decimo, un rinvio errato di Coppola è recuperato da Cheddira il cui tiro esce a fil di palo. Al quarto d’ora, iniziano i cambi escono Coppola, Duda e Saponara per Faraoni, Serdar e Djuric. Insistono i frusinati e Soulé, poco dopo, colpisce un altro palo alla sinistra di Montipò. Risponde il neo entrato Serdar ma il suo tiro è centrale e telefonato. Al ventesimo, su angolo, colpo di testa di Amione con facile parata di Turati. Poco dopo il Frosinone raddoppia. Azione sulla sinistra di Marchizza il cui cross è raccolto di testa da Soulé che supera Montipò. Poco prima della mezzora, dopo il cooling break, un tiro al volo di Lazovic, dopo una bell’azione iniziata da Faraoni, con tocco di Djuric e appoggio di Serdar, finisce alto. Alla mezzora, esce Ngonge per Bonazzoli mentre nel Frosinone fuori Garritano e Reinier per Brescianini e Romagnoli. Poco dopo, è ammonito anche Suslov. Prima del quarantesimo, Folorunsho tira dalla distanza ma sbaglia clamorosamente la porta. Al quarantesimo, esce Lazovic per il debutto di Tchatchoua(foto) mentre Di Francesco richiama Barrenechea per Bourabia. Anche Suslov cerca la conclusione dalla distanza ma la palla finisce alta sulla traversa. Subito dopo, imitato da Bonazzoli il cui tiro su invito di Faraoni va direttamente in curva. Prima del novantesimo, escono Mazzitelli e Soulé per Lirola e Ibrahimovic. Vengono accordati sette minuti di recupero e, al terzo l’Hellas accorcia le distanze. Faraoni salva un pallone destinato al fondo appoggia a Tchatchoua il cui traversone è deviato, con un perfetto colpo di testa, all’incrocio dei pali da Djuric. All’ultimo minuto i gialloblù conquistano un angolo viene in area anche Montipò ma l’azione sfuma e, sulla pericolosa ripartenza, vista l’assenza del portiere in porta arriva il triplice fischio.