Onorevole sconfitta del Chievo all’Olimpico con la Roma. Maran è costretto agli straordinari per riuscire a mettere in campo undici giocatori integri. Trasforma in terzino Izco, a destra, con Frey, a sinistra, mentre Dainelli e il convalescente Gamberini operano da centrali. Radovanovic, in regia, con Rigoni e De Guzman ai lati e Birsa dietro alle due punte Meggiorini e Inglese. La Roma prende subito l’iniziativa del gioco ma l’occasione più clamorosa capita la Chievo poco dopo il ventesimo. Birsa si beve un difensore e mette un invitante pallone al centro dell’area, dove sono soli Meggiorini e De Guzman che anticipa il compagno, ma, dall’altezza del rigore, sfiora il palo. La Roma insiste ma la difesa, ottimamente orchestrata da Dainelli e con un super Sorrentino resiste egregiamente. Sta per scoccare il quarantesimo quando Izco, in una delle rare proiezioni offensive, traversa splendidamente e, questa volta, De Guzman, in tuffo, anticipa Bruno Peres e insacca imparabilmente. Subito dopo l’argentino accusa un problema muscolare ed è sostituito dal giovane Costa, al debutto stagionale, che si schiera a sinistra con Frey che passa sull’altro lato. In pieno recupero El Shaarawy, su punizione, grazie anche a una barriera mal disposta batte Sorrentino. Squadre confermate nella ripresa ma, dopo soli sei minuti, la Roma passa. Un’insistita azione di El Shaarawy non è ostacolata validamente dai difensori e, dopo una serie di rimpalli, la palla arriva a Dzeko che, solo davanti a Sorrentino, tenuto colpevolmente in gioco da Radovanovic, appoggia in rete. Sulla ripartenza occasione per Rigoni che è anticipato di un non nulla dal portiere in uscita disperata. I clivensi cominciano ad accusare la fatica e Maran toglie prima Birsa per il debutto nel nostro campionato di Bastien, quindi Inglese per Pellissier. La Roma controlla mentre il Chievo non riesce più a ripartire. In pieno recupero Costa sgambetta in area Perotti che dal dischetto batte per la terza volta l’incolpevole Sorrentino. Dopo un ottimo primo tempo, la squadra di Maran è calata vistosamente ma le giustificazioni certamente non mancano. Il 2016 termina quindi ancora con un’ottima e sicura posizione per i ragazzi del Presidente Campedelli che, nonostante le tre reti subite, si dimostrano ancora fra le migliori difese del campionato.