Pesante sconfitta del ChievoVerona, al Bentegodi, con la Roma. Di Carlo apporta diversi cambiamenti, anche perché costretto dagli infortuni, alla formazione che aveva pareggiato a Empoli. Lancia, dal primo minuto sulla destra, Nicolas Frey, che torna titolare dopo oltre un anno e mezzo di purgatorio, con Barba, a sinistra, Bani e Rossettini, al centro. Leris, Dioussé, anche lui al debutto dall’inizio, e Hetemay, a centrocampo, mentre, Giaccherini opera alle spalle degli attaccanti che, assente capitan Pellissier, sono Djordjevic e Stepinski. Parte subito forte la Roma con il baby Zaniolo che impegna, dalla distanza, Sorrentino. Poco prima del decimo il Chievo capitola. Giaccherini perde un contrasto a centrocampo, Nzonzi butta un pallone a centro dell’area per El Shaarawy, i difensori dormono e il faraone, quasi dalla linea di fondo, di destro, fulmina Sorrentino. Il Chievo cerca di reagire e una punizione di Giaccherini è girata da Leris ma il tiro non procura pericoli a Mirante. Intorno al ventesimo, azione personale di Dzeko che, entrato in area, irride Hetemay e, con un gran sinistro, supera l’incolpevole Sorrentino. Subito dopo Barba è ammonito per una plateale trattenuta a Schick. Un improvviso tiro di Djordjevic, dal limite, impegna il portiere che devia in angolo. La battuta di Giaccherini trova Stepinski, sul primo palo, ma, la sua girata, esce a lato di poco. Alla mezzora veloce contropiede clivense con Giaccherini che lancia Barba il cui tiro è deviato, in extremis, da Marcano. Subito dopo bella verticalizzazione del Giack per Djordjevic anticipato dal portiere in uscita. Va vicino al goal Djordjevic che, con un colpo di testa, da pochi metri, esalta i riflessi del portiere. Dopo un tiro di Stepinski, frenato, da un difensore, poco prima del quarantesimo, Frey si accascia al suolo, ed è costretto a uscire per un problema muscolare, al suo posto, entra Depaoli. Prima del riposo Stepinski, autore di un pregevole aggancio, su lancio di Giaccherini, appoggia a Djordjevic il cui tiro è neutralizzato da Mirante. La ripresa vede subito il Chievo spingersi in avanti e Djordjevic, sempre su servizio di Giaccherini, chiama ancora alla super parata Mirante ma era in fuorigioco. Al quinto Depaoli parte in progressione, supera un paio d’avversari, e arrivato, quasi sul fondo, è fermato. Il rilancio trova lo scatto di El Shaarawy che, al limite dell’area, scambia con Dzeko che appoggia all’accorrente Kolarov che, da dentro l’area, batte inesorabilmente Sorrentino. Di Carlo richiama uno stralunato Hetemay per il debuttante Piazon. Purtroppo, intorno al venticinquesimo, anche Depaoli accusa problemi muscolari ed è costretto a lasciare il campo per Schelotto, che, dopo cinque anni, torna a vestire la maglia clivense. Alla mezzora, proprio l’italo argentino inizia un contropiede con lancio per Giaccherini il cui traversone risulta troppo lungo per gli attaccanti. Intanto Sorrentino, che già a inizio tempo si era segnata per alcune pregevoli respinte, riesce, quasi miracolosamente, a deviare sulla traversa una botta di Dzeko che, qualche minuto dopo, appoggia aa El Shaarawy il cui fendente, a porta vuota, colpisce in pieno il palo. Gli ultimi minuti vedono un Chievo, spinto dall’inesauribile Giaccherini e dallo scatenato Schelotto, alla ricerca del goal della bandiera che, pur meritato, non arriva. La Roma conquista, senza particolari problemi, i tre punti mentre la truppa di Di Carlo accusa una flessione in alcuni giocatori bandiera, Hetemay, su tutti. Detto del buon impatto di Schelotto da segnalare anche la personalità di Dioussé, anche se l’ex Empoli, denota una certa lentezza nel far ripartire l’azione. Domenica trasferta, che potrebbe essere fondamentale per le speranze clivensi, a Udine contro la squadra friulana non certo al massimo della condizione. Preoccupano i molti infortuni, due anche questa sera, che stanno colpendo, con una certa regolarità, la squadra.