Terribile e bruciante beffa per il Chievo che, in pieno recupero, e non è la prima volta, esce sconfitto da Marassi con la Sampdoria. Corini che deve fare a meno degli infortunati Dramé, Rubin e Paloschi, schiera in difesa Sardo, a destra, e Frey, a sinistra, mentre, in avanti, è Obinna a far coppia con Tréréau. L’inizio è molto guardingo da parte di entrambe le squadre, anche se, nella prima mezzora, è più Samp che Chievo. Lentamente si svegliano i clivensi che, però, non fanno correre grossi pericoli al portiere dei blucerchiati. La ripresa è molto nervosa e fioccano i cartellini gialli che colpiscono Cesar, Hetemay e Frey che, tutti diffidati, salteranno la gara di domenica con il Torino. Poco dopo il ventesimo Obinna colpisce il palo, recupera palla ma Mustafi lo atterra, rigore indiscutibile ed espulsione del giocatore della Samp. Théréau, con freddezza, trasforma. Il Chievo in vantaggio di un uomo e di una rete cerca di addormentare la gara. Corini richiama Obinna per Lazarevic mentre, Mihajlovic ridisegna la propria squadra per cercare il pareggio che, prima sfiora e poi ottiene, a dieci dalla fine, con Eder, bravo a sfruttare un’azione di Regini, complice anche una dormita generale della difesa. Corini vuole vincere e toglie Guarente per Stoian, poi, fa uscire Frey per Bernardini. Dopo che i pericolosi tiri di Radovanovic e Lazarevic sono salvati dal portiere dei doriani, incredibilmente, al terzo dei cinque minuti di recupero, un traversone di Regini è clamorosamente lisciato da Hetemay e, Soriano tutto solo, batte inesorabilmente Agazzi. Secondo match ball sciupato dai clivensi che, dopo la sconfitta casalinga con il Sassuolo, perdono una partita che, già un pareggio sarebbe stato beffardo. Domenica, al Bentegodi, contro il lanciatissimo Torino, terzo e forse decisivo match salvezza.