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San Giovanni Lupatoto: Approvata in Giunta la riqualificazione dell’ex Saifecs:

cubatura quasi dimezzata, tanto verde e servizi, con benefici alla Comunità lupatotina per quasi 4,5 milioni di euro

 

San Giovanni Lupatoto 04/08/2023. Dopo oltre vent’anni parte la riqualificazione delle ex Cartiere Saifecs. Nel complesso, grazie all’accordo pubblico-privato per la riqualificazione urbana dell’area, tra opere e monetizzazioni, il Comune ottiene 4,4 milioni di euro di benefici: il parco pubblico di circa 25.000 mq. (oltre al verde privato), gli interventi viabilistici, tra cui i viali ciclopedonali, la rotonda su via cartiera e 300 parcheggi, i nuovi locali per la farmacia comunale e poco meno di un milione di euro per l’investimento sulla nuova biblioteca.

«Il progetto va oltre l’obiettivo del consumo “0” di suolo, in quanto riduce drasticamente la cubatura realizzabile secondo le previsioni urbanistiche e, in particolare, determina una riduzione significativa della cubatura prevista dal Piano approvato nel 2006, che prevedeva 145mila metri cubi edificabili contro gli 85mila del nuovo progetto approvato dalla Giunta» ha dichiarato il sindaco Attilio Gastaldello nella conferenza stampa di presentazione del Piano di Riqualificazione, alla quale hanno preso parte anche il consigliere comunale delegato alle Grandi Lottizzazioni, Fulvio Sartori, le dirigenti dell’Area Tecnica e dell’Ufficio Urbanistico, Margherita Romaniello e Fiorella Federici, l’architetto responsabile del progetto della proprietà Fausto Sacchetto e l’assessore Luisa Meroni, residente nella zona di fronte all’ex Saifecs che si è detta «felice per un progetto di grande importanza che tutti i lupatotini e in particolare gli abitanti del quartiere attendevano da tanti anni» .

«L’area delle ex Cartiere rappresentava l’ultima occasione per cambiare volto alla nostra Città – ha continuato il sindaco – e riqualificare una zona in sofferenza dal punto di vista viabilistico, dei parcheggi e per la scarsità di aree verdi. Ringrazio il consigliere Sartori, i tecnici comunali, la proprietà e tutta la maggioranza per aver raggiunto questo importante risultato».

Il progetto di riqualificazione prevede un volume edificato di 85.000 mc (dei quali: 67.500 mc a destinazione residenziale, circa metà della cubatura residenziale del vecchio piano, e 17.500 mc a destinazione commerciale/direzionale, con superficie lorda pavimento pari a 5.000 mq.); gli abitanti teorici (del residenziale) sono circa 450 per 180/200 unità abitative; i posti auto pubblici saranno 300, la superficie a verde pubblico è di circa 25mila metri quadrati.

«Per raggiungere questo traguardo – ha detto Fulvio Sartori – dal 2019 ad oggi sono stati fatti 90 incontri, con i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, con la proprietà, i tecnici comunali – che ringrazio per la disponibilità e la competenza –, con le liste, le consulte, e anche con la popolazione che è stata coinvolta nel percorso. Ringrazio infine la proprietà per la sensibilità dimostrata nell’individuazione di soluzioni progettuali condivise, improntate alla qualità urbanistica dell’intervento».

Da parte sua, l’arch. Sacchetto, ha sottolineato che il progetto condiviso con l’amministrazione ha come obiettivo la valorizzazione del verde: «Per questo motivo – ha spiegato – i posti auto di pertinenza dei condomini saranno interrati, mentre i parcheggi pubblici saranno realizzati ad una certa distanza dalla zona residenziale, a margine del parco. Inoltre, le palazzine tra i 4 e i 6 piani, con un’altezza massima uguale ai condomini già presenti nella zona, saranno posti all’interno del comparto, alle spalle della parte commerciale, sul fronte di via Garofoli, così da lasciare ampio spazio al parco e ai viali ciclo-pedonali di attraversamento, in connessione con l’area dell’ex Ricamificio e con il parco dell’Adige».

«Il valore dei benefici pubblici derivanti dall’accordo – ha concluso il sindaco Gastaldello – ammontano a 4,4 milioni di euro, vale a dire 400mila euro in più di quanto previsto dal Piano del 2006 che prevedeva il 70% in più di edificabilità. Credo che il risultato sia soddisfacente anche sotto il profilo economico oltre che per quello ambientale, per offrire una riqualificazione sostenibile e di qualità, che porterà benefici a tutta la zona».

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