Se n’è andato in silenzio, come ha sempre vissuto. Non è stata una vita facile la sua. Menomato nel fisico, senza una vera famiglia che si occupasse di lui, ha trovato un po’ di umanità nella persona di Andrea Ceresoli in passato presidente del SanguinettoVenera, oggi dirigente del Venera calcio: “Dormiva in macchina; l’ho accolto presso di me. Mi dava una mano nella mia attività (gestisce il bar della stazione a Sanguinetto), in cambio di un letto e di un pasto caldo”.
Antonio Zuliani “Sogliola”
“Sogliola”, così era conosciuto in paese e nel mondo del calcio, aveva trovato la sua dimensione proprio nello sport più amato dalle masse. Sempre presente quando c’era da dare una mano; sempre nell’ombra, sempre dietro le quinte. Si apriva con un sorriso quando qualcuno lo chiamava in causa, anche solo per una battuta scherzosa. “Aveva qualche problema al fegato e fumava parecchio” racconta Ceresoli, “ma non si curava adeguatamente. In settimana l’ho portato all’ospedale e le sue condizioni si sono aggravate. Gli assistenti sociali gli avevano trovato una stanzetta presso la casa di riposo di Sanguinetto, ma non ha fatto in tempo ad andarci”.
Antonio Zuliani e Andrea Ceresoli
Aveva 56 anni Antonio Zuliani. L’ho visto di recente al Memorial Zuliani-Tosato disputatosi in agosto a Venera di Sanguinetto. Appena mi ha visto arrivare mi è corso incontro per abbracciarmi. Sapere che è stata l’ultima volta che l’ho visto, mi rattrista enormemente. Riposa in pace Antonio Zuliani!