L’Hellas Verona torna alla vittoria, dopo tre sconfitte consecutive, espugnando il “Mapei Stadium” di Reggio Emila ed infliggendo il primo dispiacere ad Alberto Malesani neo allenatore del Sassuolo. Mandorlini, in sostituzione degli infortunati Maietta e Agostini, schiera Marquez e Albertazzi, riportando a destra Cacciatore e al centro il rientrante Moras mentre Cirigliano va in cabina di regia e Jankovic è preferito a Gomez per la fascia sinistra. L’inizio è molto controllato, da parte di entrambe le formazioni, anche se l’Hellas sa rendersi pericolosa con Toni e Hallfredsson. Sul finire del tempo Iturbe entra in ritardo su un avversario ed è ammonito. La ripresa vede le squadre con le medesime formazioni ma, dopo cinque minuti, l’Hellas passa in vantaggio. Jankovic, forse il migliore in campo, recupera palla e serve sulla corsa Hallfredsson che, quasi dal fondo, traversa per Toni ma, sfortunatamente per il Sassuolo, Manfredini, per anticiparlo, in scivolata, batte Pegolo. Il vantaggio da fiducia ai gialloblù che, hanno la possibilità di grandi ripartenze che mettono in difficoltà la difesa nero verde. Al decimo, Iturbe parte a duecento l’ora brucia tutti i difensori ma, quando sta per calciare, quasi a colpo sicuro, è deviato da un miracoloso recupero di Cannavaro. Alla mezzora una punizione di Jankovic mette in difficoltà la difesa che devia sul palo ma Pegolo è bravo a recuperare la palla prima che superi la linea fatidica. Mandorlini richiama, prima un deludente Cirigliano, per l’esperto Donadel e, quindi, Jankovic per Gomez. Al quarantesimo l’Hellas raddoppia. Lungo rilancio della difesa, Juanito, in anticipo sul proprio controllore, spizza per Toni che s’invola verso la porta e, sull’uscita di Pelogo, lo batte con un delizioso pallonetto per il suo decimo goal in campionato. Esce Halffredsson per il debutto del neo acquisto Marquinho. Partita chiusa anche se, nel recupero, il Sassuolo, con un colpo di testa di Floro Flores, accorcia le distanze. Subito dopo il triplice fischio con gli scaligeri che festeggiano, con gli straordinari trentacinque punti, almeno per una sera, un inaspettato e insperato quinto posto in classifica. Da rivedere Cirigliano, ottime prestazioni di Marquez, Jankovic e dell’eterno Luca Toni.