Con un grande cuore, il ChievoVerona recupera due reti al Pisa e pareggia al Bentegodi. Marcolini, che non ha Giaccherini, per l’infortunio patito a Venezia, conferma l’undici, che aveva vinto in Laguna, con Vignato per il Giack e Rigione per Vaisanen, al centro della difesa. I clivensi prendono in mano le redini del gioco e si mantengono costantemente nella metà campo avversaria. Poco prima del ventesimo, nella prima vera uscita, i toscani passano in vantaggio. C’è un lungo traversone e Marconi, non controllato, colpisce di testa beffando il portiere. Reagiscono subito i padroni di casa e, quattro minuti dopo, al termine di una bella azione iniziata da Segre, Meggiorini, dopo aver scambiato con Djordjevic, tira debolmente. Si ripeta alla mezzora ancora Meggiorini e, questa volta, ci vuole un super Gori per la deviazione in angolo. Poco prima del riposo, lo stesso Meggiorini subisce un brutto fallo, non sanzionato dall’arbitro, che, dopo l’intervento dei sanitari, ammonisce il clivense, mentre sta uscendo dal campo, evidentemente per una parola di troppo. La ripresa vede l’ingresso in campo di Rodriguez proprio per il Meggio. Al terzo minuto occasionissima per il pareggio. Djordjevic recupera un pallone in scivolata su un difensore e serve, in area, Segre (foto) che batte a colpo sicuro, troppo centrale però e il portiere salva con i piedi. Dopo che l’allenatore pisano ha fatto due sostituzioni, inaspettatamente, come nel primo tempo, il Pisa raddoppia. Al decimo un traversone da destra trova, ancora una volta Marconi solissimo e, il perfetto e violento colpo di testa, batte imparabilmente Semper. Al ventesimo Marcolini richiama Esposito per Garritano che, con il suo dinamismo, mette subito in apprensione la difesa toscana che, poco dopo il ventesimo, capitola. L’azione si sviluppa sulla sinistra con Vignato che mette in mezzo per Segre che, dal limite dell’area, insacca a fil di palo. Alla mezzora è Vignato che ha la palla buona, ma il gran tiro finisce alto. Passano due minuti e il pareggio arriva. E’ Segre che inizia l’azione servendo Dickmann che, dai venticinque metri, scarica un fendente che rende inutile il tuffo di Gori. I clivensi mantengono il predominio del gioco mettendo numerose palle in area ma non riescono mai a rendersi pericolosi. Negli ultimi minuti Marcolini richiama un buon Obi per Pina Nunes ma il risultato non cambia. Un pareggio che, pur ottenuto dopo una difficile
rimonta, lascia dell’amaro in bocca alla squadra della diga punita nelle due sole occasioni avute dai toscani mentre il gioco è stato, praticamente, sempre nelle proprie mani. Pareggio che conferma, d’altronde, la tradizione che non vede vincitori nei match fra le due squadre. Mercoledì turno infrasettimanale a Salerno, impegnato, nel posticipo di domenica a Trapani, contro l’ex Ventura.