Il Chievo pareggia a Ferrara contro la pericolosa Spal al termine di una gara non delle più esaltanti. Aglietti che perde Cotali, per squalifica, recupera però Renzetti e Obi, schierati dal primo minuto, e Giaccherini, Ciciretti e Fabbro che partono dalla panchina. In difesa quindi Mogos, il confermato Rigione, Gigliotti e Renzetti. A centrocampo Canotto, Palmiero Obi e Garritano mentre in avanti è Djordjevic a far coppia con Margiotta. Nei primi dieci minuti in evidenza l’arbitro Guida che ammonisce prima Obi quindi Strafezza e, questo giallo peserà molto nella dinamica della gara. Al quarto d’ora prima iniziativa clivense con Garritano che, servito da Canotto, trova la pronta parata del portiere. Immediata risposta ferrarese con Di Francesco che si accentra ma poi tira a lato. Poco dopo Castro recupera palla e serve sempre il vivace Di Francesco che tenta un bel tiro a giro che esce di poco sul palo alla sinistra del portiere. Al ventesimo bella accelerazione di Garritano sul cui traversone, dopo il velo di Canotto, c’è il tiro di Obi che, ribattuto, arriva a Margiotta che non inquadra la porta. Subito dopo Castro sradica il pallone dai piedi di Palmiero e serve Di Francesco sul cui tiro immediato Semper c’è. Al ventitreesimo il fatto che poteva cambiare il volto della gara. Saltano Paloschi e Gigliotti con il difensore che sullo slancio tocca con un braccio. Alle proteste di Paloschi l’arbitro prima fa cenno di continuare poi, richiamato dal suo collaboratore Lombardi, decreta il rigore. Batte Paloschi e Semper, con un balzo felino, devia in angolo. Alla mezzora occasione per gli spallini non sfruttata da Murgia che, dal limite dell’area piccola, tocca maldestramente verso il portiere. Alla mezzora è ammonito anche l’ex Tomovic mentre, al quarantaduesimo, Strafessa per fermare, al limite dell’area, una brillante iniziativa di Obi commette un fallo molto plateale Guida prima gli mostra il giallo quindi il rosso per la doccia anticipata. Il tempo termina sul nulla di fatto ma sono stati i padroni di casa maggiormente pericolosi anche se Semper, escluso il penalty, non ha dovuto fare grandi interventi. Alla ripresa del gioco Marino lascia negli spogliatori due ex importanti come Paloschi e Castro sostituiti dall’esperto Floccari e dall’ex Hellas D’Alessandro. Adesso si gioca prevalentemente nella meta campo spallina anche se le iniziative clivensi non sono molto efficaci. Al decimo, dopo un gran tiro dalla distanza di Palmiero deviato in angolo, Aglietti richiama Margiotta e Obi per De Luca e Di Noia. Al quarto d’ora purtroppo Canotto accusa un problema muscolare e cercando di far perdere tempo si becca un evitabile giallo comunque esce e al suo posto entra Ciciretti. Passano una decina di minuti e Garritano, dai venticinque metri, scaglia un violento tiro che il gigantesco portiere devia in angolo. Poco dopo la mezzora, dopo una lunga serie di angoli clivensi, sempre infruttuosi, escono Djordjevic per Fabbro e Garritano per Giaccherini. Poco prima del quarantesimo, sull’ennesimo angolo, vistosa cravatta di Sernicola per Gigliotti ma l’arbitro e il suo collaboratore questa volta non vedono nulla e il gioco prosegue. A cinque dal novantesimo dopo un bel traversone di Ciciretti, mancato da Fabbro, c’è un perfetto lancio di Giaccherini con la girata di testa, da buona posizione, di De Luca che non centra la porta. All’ultimo minuto De Luca recupera palla sulla linea di fondo e punta la porta ma, invece di cercare qualche compagno al centro, tira sull’esterno della rete. Dopo tre minuti di recupero il triplice fischio che non può che soddisfare gli spallini che hanno giocato un tempo in inferiorità numerica ma non può far gioire Aglietti che ha visto una squadra piuttosto lenta e mai molto pericolosa. Sabato, al Bentegodi, arriva la capolista Empoli che a 25 punti, guarda tutti dall’alto in basso. Il Chievo, in nona posizione, è lontano sette punti ma con una partita, con il Vicenza, da recuperare.