Tra gli ulivi di Riviera San Vigilio l’1 e il 2 luglio quattro danzatrici e due danzatori accompagnano il pubblico in un suggestivo percorso dedicato a Cala delle Sirene, la baia più magica del lago di Garda. La gioia di fermarsi e meravigliarsi per la bellezza del mondo grazie anche al sottofondo musicale in cuffia che evoca ninfe, naiadi, sirene e fa sognare. Un incanto che culmina davanti all’acqua color smeraldo della cala.
La danza ama gli alberi: dal mitologico noce di Benevento immortalato alla Scala nel 1812 nell’omonimo balletto di Salvatore Viganò ai pini di Roma del balletto di Robert North del 1986, sono tante le incursioni della danza nella natura. Per non parlare di Pina Bausch che su giganteschi cactus incentrò il suo “Ahnen”. Come nella vita, così nella danza, alberi e piante creano poesia. Tanta e preziosa. Ancora di più se non si è a teatro, ma si è realmente immersi nella natura, tra ulivi secolari. Quelli di Cala delle Sirene presso l’incantevole Riviera San Vigilio sul lago di Garda, dove l’1 e il 2 luglio alle 18.00 e alle 19.30 è in programma lo spettacolo site specific “Silent garden” prodotto dal Teatro Stabile di Verona con il contributo del Comune di Garda.
Nella cornice mozzafiato di Punta San Vigilio, il giardino di ulivi che si affaccia sul lago color smeraldo accoglierà gli ospiti in una vera oasi di pace: nessun frastuono urbano, nessun disturbo acustico, solo i suoni della natura. Qui, con l’ausilio di cuffie silent play, gli spettatori seguiranno quattro danzatrici e due danzatori in un’esperienza unica e immersiva, per gustarsi, insieme al paesaggio visivo, un “paesaggio sonoro” con la melodia degli archi che si mescola a registrazioni ambientali e subacquee raccolte sul luogo e poi rielaborate. Suoni magici che rimandano a canti di ninfe, lassù verso le colline, oltre l’uliveto, e a canti di naiadi e di sirene giù verso la cala.
Interpreti di “Silent garden”, che è ideato e curato da Camilla Monga, saranno – oltre alla stessa Monga – Flora Katalin Orciari, Chiara Montalbani, Alice Raffaelli, Stefano Roveda e Manolo Perazzi, che firmano le coreografie di alcuni momenti dello spettacolo. Di Federica Furlani il progetto sonoro che accompagna il pubblico attraverso l’uliveto, fino alla battigia, dove l’acqua del lago riflette i colori del tramonto e i profili delle montagne. Qui terminerà questo poetico tragitto in musica e danza nella natura, nella mitologia e nel bello che il mondo può sempre e ancora offrirci. Non a caso a fare da sottotitolo allo spettacolo, che è stato possibile realizzare grazie alla famiglia Rana, è una celebre frase di Tiziano Terzani. «Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo».
«Questo è il primo evento artistico organizzato dal Comune di Garda presso Riviera San Vigilio. In qualità di sindaco – dice Davide Bendinelli, primo cittadino di Garda – sono onorato che un luogo così emblematico e rappresentativo per il nostro territorio e per i nostri concittadini conceda lo spazio per la realizzazione di performance artistiche. Un’area di elevato rilievo paesaggistico che ha visto l’amministrazione e la proprietà collaborare a un importante progetto di recupero e riqualificazione elevando la qualità del servizio offerto».
«Con tutto il fascino del ribaltamento delle prospettive sonore che il silent play consente ponendo lo spettatore in uno stato di meraviglia e di gioiosa partecipazione, il Teatro Stabile di Verona – sottolinea il suo direttore artistico Piermario Vescovo – è particolarmente lieto di realizzare con Camilla Monga, dopo un precedente progetto pensato per un palazzo nel cuore di Verona, questo itinerario a Garda, nello spazio aperto di un pendio sul lago».
A Riviera San Vigilio si ripete il felice sodalizio tra Monga e Furlani che le ha recentemente viste insieme, con grande successo, a Palazzo Maffei Casa Museo in incontri ravvicinati con le vestigia antiche della sala Antiquarium, con le opere del Novecento e soprattutto contemporanee che vi sono esposte. «Ho creato una coreografia – dice Camilla Monga – con i suoni del lago. La musica accompagna le coreografie di diversi danzatori, ma in un unico tappeto sonoro che descrive il paesaggio. Siamo responsabili di un paesaggio in continua evoluzione e questo è il miglior modo per accorgersene».
In tempi pre silent play la grande Pina Bausch portava la natura sul palcoscenico: le stagioni e i garofani con “Nelken”, la grassa terra di un campo appena arato per “La sagra della primavera”. Con la tecnologia silent play il palcoscenico entra, come in questo caso, a fare parte della natura. Tutt’uno. Con rispetto. Da parte di chi danza e di chi guarda con meraviglia. Diceva bene Terzani. Fermarsi ogni tanto: ne vale la pena.
Lo spettacolo (a capienza limitata, consigliato dunque l’acquisto in prevendita) parte dalla biglietteria di accesso a Cala delle Sirene presso Riviera San Vigilio. Parcheggio lungo la strada SR249, sulla destra per chi viene da Garda.
Biglietti (€ 20,00 più € 2,00 prevendita) acquistabili alla biglietteria del Teatro Nuovo, a Box Office e on line su www.boxol.it/BoxOfficelive.
L’Arte e la bellezza si respirano ogni giorno a Riviera San Vigilio, abbracciando ogni angolo di questo luogo magico. Per questo, tutti i partecipanti allo spettacolo, ricercatori di meraviglia, riceveranno in dono una card con uno sconto del 20% su lettini e cabane a Cala delle Sirene, per godersi per tutta l’estate la poesia della sua baia.