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S’interrompe, a Marassi,contro la Samp la serie positiva di Mimmo Di Carlo

S’interrompe, a Marassi, l’imbattibilità del ChievoVerona targato Di Carlo contro la Sampdoria. L’allenatore clivense che recupera, dalla squalifica, Radovanovic apporta alcune modifiche al suo tradizionale schieramento passando dal 3-4-1-2 al 3-5-2 anche per i problemi che affliggono molti giocatori. In difesa, fra Bani e Barba, gioca Cesar per Rossettini, nella linea di centrocampo a destra opera Leris e a sinistra Jaroszynski con Kiyine, Radovanovic e Obi, in mezzo, davanti, a riposo Pellissier, ecco Stepinski con Meggiorini. Il Chievo giaco molto alto andando a pressare subito i doriani. Intorno al decimo bel traversone di Jaroszynski per la pericolosa incornata di Stepinski. Dopo un tiro, dalla lunga distanza, di Radovanovic, a lato, primo problema per la squadra della diga: Obi alza bandiera bianca ed è sostituito da Hetemay. Intorno al ventesimo prima un bel lancio di Jaroszynski, con tiro al volo di Meggiorini, a lato, poi la difesa di caasa si salva su incursione di Leris. Alla mezzora è Kiyine a cercare la porta ma il portiere para. Sempre il marocchino a dare vivacità. Dopo, che un suo tiro è uscito abbondantemente, c’è un servizio per Leris la cui conclusione colpisce un compagno. A dieci dal riposo la Samp non pervenuta e cominciano i malumori dei tifosi. Prima della fine del tempo leggero infortunio al terzino polacco che è costretto qualche istante a bordo campo. Si va negli spogliatori con il nulla di fatto ma con il ChievoVerona vivace se molto determinato anche se, l’ultimo tiro è di Praet che trova pronto Sorrentino.  Si riparte e la Doria, quasi inaspettatamente, passa in vantaggio. Ramirez, entrato per Saponara, batte una punizione sulla quale si avventa Quagliarella che, con uno spettacolare tacco al volo, mette alle spalle del portiere. Ottava rete consecutiva per il trentacinquenne bomber e ben undicesima marcatura, su diciannove partite, contro il Chievo, sua vittima preferita. Prima del quarto d’ora arriva il raddoppio. Uno-due Caprari e Murru che serve un assist perfetto, dalla sinistra, verso il primo palo dove Ramirez non ha difficoltà ad insaccare. Al ventesimo entra Depaoli per Jaroszynski. Il doppio svantaggio demoralizza e scarica i clivensi che, a venti dalla fine, richiamano Kiyine per Giaccherini. Subito dopo dura entrata di Cesar e per il serbo c’è il giallo. Prima della fine Quagliarella, su punizione, fa tremare, con una violenta bordata, la traversa. Il Chievo, dopo sei pareggi consecutivi, sono costretti ad alzare bandiera bianca contro la forte formazione di Giampaolo al termine di una gara dai due volti. Primo tempo in assoluto controllo dei clivensi e ripresa, dopo il micidiale uno-due in pochi minuti, di assoluto dominio doriano. Di Carlo deve adesso far voltar pagina ai suoi ragazzi per prepararsi adeguatamente per l’ultima gara del girone d’andata, sabato 29, al Bentegodi contro il Frosinone per cercare di trovare quel successo mai ottenuto in questo campionato.

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