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S’interrompe, nella fatal Salerno, la striscia positiva dell’Hellas Verona 0-1

L’Arechi si dimostra ancora una volta inospitale e l’Hellas Verona subisce la prima sconfitta del campionato con la Salernitana. Grosso conferma la linea difensiva che aveva battuto lo Spezia mentre, a centrocampo preferisce Dawidowicz a Gustafson e modifica per due terzi il fronte d’attacco. In panchina Laribi e Pazzini via, dal primo minuto a Cissé e Tupta con il confermatissimo Matos esterno di destra. Il primo tempo si snoda in assoluta tranquillità con sporadici tiri, da una parte e dall’altra, che non creano problemi ai portieri. Si arriva alla mezzora con un gioco molto spezzettato da falli, non gravi, ma quasi sistematici. Subito dopo Colombatto commette un fallo, a metà campo, non più grave degli altri e l’arbitro lo ammonisce. Al quarantesimo un tiro cross di Crescenzi costringe il portiere ad alzare in angolo. L’Hellas finisce in avanti il tempo con tiro di Tupta che Micai neutralizza. Si va al riposo con il risultato a occhiali. La ripresa vede subito un tiro di Matos che è respinto dalla difesa. Intorno al decimo Cissé si gira e sfiora il secondo palo. Al quindicesimo doppia sostituzione di Grosso. Fuori Cissé e Colombatto dentro Laribi e Zaccagni. I gialloblù stazionano stabilmente nella metà campo avversaria ma non pungono a sufficienza.  Quasi a sorpresa, intorno al ventesimo, la Salernitana passa in vantaggio. S’invola sulla destra Casasola, Balkovec non lo chiude con decisione, e l’argentino effettua un pericoloso traversone sul quale Silvestri, prima accenna a uscire, poi si ferma e il pallone arriva sulla testa di Jallow che, non contrastato da Caracciolo e dimenticato da Crescenzi, appoggia in rete. L’ex Chievo esulta togliendosi la maglia ed è ammonito. Si riversa in avanti l’Hellas e Laribi, servito da Tupta, impegna severamente il portiere. Subito dopo è ancora Laribi a essere pericoloso e a conquistarsi un angolo. Si gioca poco poiché, a ogni contrasto, i giocatori di casa rimangono a terra e il tempo scorre.  Incredibile a otto dalla fine. Punizione dal limite per i gialloblù e, fino che l’arbitro misura le distanze, Henderson si posizione davanti al portiere, senza toccarlo, ed è ammonito. Il tiro di Tupta è rimpallato dalla barriera la palla arriva a Laribi che, da pochi metri, gira a colpo sicuro ma il portiere, buttatosi alla sua sinistra, riesce miracolosamente a deviare con il piede in volo. Grosso cerca il tutto per tutto fuori Henderson e dentro Pazzini. Tupta, in una pericolosa ripartenza, arriva in area e, incerto sul da farsi, preferisce l’appoggio, sbagliato, al possibile tiro. Nei sette minuti di recupero da segnalare solo l’ammonizione di Laribi. S’interrompe la striscia positiva di quattro successi con la prima sconfitta su uno dei campi più difficili e ostici del campionato e, dove l’Hellas, ha vinto solo nella notte dei tempi e dove anche, quando ha festeggiato la promozione in B (19 giugno 2011), era uscito sconfitto anche se vittorioso nel doppio confronto. La squadra ha giocato ma è stata tradita prima dalla mancanza di freddezza degli attaccanti in zona goal poi dall’errore clamoroso di Silvestri che non è uscito su un traversone per niente veloce e pericoloso. Il bilancio delle tre partite, due in trasferta, in una settimana è di sei punti ma, venerdì sera, contro il Lecce l’occasione per riprendere a correre.

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